sabato 29 marzo 2008

Alhème, quasi francese


Stamane ho comprato un nuovo libro. Si intitola "Alhème, quasi francese", è la storia di una ragazza algerina che vive a Parigi. La sua famiglia si è trasferita in Francia dopo che, all'inizio degli novanta, la madre è stata uccisa durante un raid terroristico. Alhème in arabo significa sogno, ma la sua vita a Ivry, nella banlieue parigina, non è certo un sogno.



E' una storia comune a tanti giovani immigrati, ma forse anche a tanti giovani del mondo occidentale di oggi. Precarietà, povertà, solitudine e difficoltà di integrazione e di rapporti sociali e umani in una società dei consumi e dell'egoismo sono barriere che viviamo tutti i giorni.


Vogliamo provare ad aprire tutti la mente e il cuore un tantino di più, staremmo certamente meglio.


mercoledì 26 marzo 2008

Mozzarelle di Bufala e diossina.

La notizia è di questi giorni ed è davvero un classico esempio di come non si debba fare informazione.
Io non sono un giornalista, non ho studiato da giornalista, ma uso il cervello.
Premesso che a me la mozzarella di bufala piace tantissimo anche per motivi sentimentali che vi dirò in fondo a questo post, non credo che sia corretto dare questo tipo di notizie come si sta facendo in questi giorni.
Mi sembra di ritornare indietro solo di qualche mese, quando si criminalizzarono i polli, rei di diffondere la pericolissima malattia dell'influenza "aviaria" della quale in Italia (e in Europa) non è mai morto nessuno se non gli allevatori di pollastri italiani che hanno ricevuto un danno fortissimo. Molti di loro, purtroppo, sono anche falliti, sepolti dai debiti.
L'unico giornalista che ebbe il coraggio di dire le cose come stavano e di sdrammatizzare fu Lamberto Sposini

Qualcuno disse che era sponsorizzato da Amadori, ma i fatti gli hanno dato ragione.
Ora il giornalismo arruffone e sensazionalista ci riprova con le mozzarelle di Bufala alla diossina.
Vorrei dire a questi signori che, ammesso che la diossina sia solo nel latte di bufala e che così non è, forse non sanno che la diossina non si sprigiona solo dalla combustione dei rifiuti di Napoli, ma invece è un prodotto della combustione di tanti elementi naturali e non naturali oppure semplicemente può venire immessa nel terreno e nelle falde acquifere quando si "butta" del diserbante nel frumento o nel giardino di casa per esempio.
Sapete che la vostra automobile produce anche diossina ? Certo in quantità minima, ma nel traffico cittadino quanta diossina c'è ?!
Dunque, la diossina ve la pappate anche se abitate a Tarvisio o a Cogne e non mangiate le mozzarelle di bufala, ma la bagna cauda o il frico.
E' evidente che la Corea, il Giappone ed altri Paesi importatori hanno tutto l'interesse a criminalizzare i prodotti italiani, ma noi potremmo anche cercare di non gettarci la zappa sui piedi da soli.
Peraltro, i casi di cibi alla diossina sono stati finora provenienti da altri paesi europei (ricordo per tutti i polli e maiali alla diossina provenienti dal Belgio nel 1998 ed i formaggi ed il latte francese).
Ma noi italiani abbiamo la memoria troppo corta!
Certo, sono state trovate tracce di diossina nel latte di bufala, in alcuni caseifici i controlli hanno dato esito positivo, ma appunto ci sono i controlli che nel nostro paese, nonostante si fanno, da pochi anni, ma si fanno.
Sono state istituite le ARPA che funzionano anche abbastanza bene al sud come al nord.
La cosa che mi colpisce molto è che in questo Paese si guarda sempre la pagliuzza, ma non la trave. Con tutto il traffico di camion che abbiamo sulle strade, per esempio, ci preoccupiamo di tutto tranne che di ridurre il traffico che, comunque, inquina quasi quanto un inceneritore se non di più almeno in alcuni punti d'Italia (pensate alla tangenziale di Mestre che alcuni giorni sembra un girone dantesco!)
Alla fine scopriremo che tra latte, polli, maiali, mozzarelle e pesci, siamo fatti al 95% di acqua, il resto è diossina e polveri sottili...
Comunque io continuerò a mangiare le mozzarelle di bufala, come quella sera di maggio del 1980 a Pontecagnano (Sa) in cui conobbi la mia futura mogliettina, davanti ad una mozzarella di un chilo e mezzo...
P.S. del 27 marzo, da notare che oggi il CNR dice cose abbastanza chiare in merito e, comunque anche il latte materno umano è ormai contaminato da anni ed anche le mozzarelle della Lombardia se fatte con latte di mucche che magari hanno pascolato vicino al cementificio di Erba (CO) possono avere gli stessi problemi.

domenica 23 marzo 2008

TONI RUTTIMAN, UN COSTRUTTORE DI PONTI.


Per la Santa Pasqua credo che sia importante per il mio blog dare un omaggio ad una persona che ha fatto e ancora fa molto per l'umanità.

Toni Ruttiman, credo che ormai sia abbastanza conosciuto in giro per il mondo. Io l'ho scoperto dopo aver letto un articolo su di lui, pubblicato dal Sole 24ore, ma ora vi sono molte notizie anche in rete.


Per chi non lo conoscesse ancora ecco la sua storia, su questo link, ma anche in rete troverete molte sue notizie. Leggete bene e poi ditemi se non è vero che anche lui potrebbe essere candidato al premio Nobel per la pace.


Queste persone mi ridanno fiducia nell'uomo e ricostituiscono le speranze nel futuro dell'umanità che, a volte, spesso nelle campagne elettorali come questa italiana, svaniscono come la neve di primavera.

venerdì 21 marzo 2008

INGRATITUDINE UMANA

Con questo termine si descrivono quelle situazioni in cui una persona non solo non è riconoscente, ma si dimostra cattiva verso colui/colei che gli ha fatto del bene.

E' una cosa più diffusa di quanto, a volte, non si pensi. Ognuno di noi conosce questa storia e magari l'ha vissuta, come si dice, sulla propria pelle.
La settimana santa mi induce questi pensieri, forse perché si parla della storia di Gesù, un uomo tradito e violentato proprio da coloro che stava beneficando.

Credo che tutti potrebbero raccontare qualcosa in merito, ma è davvero una cosa che fa male venire a conoscenza del comportamento ingrato e magari malevolo verso di noi di qualcuno che abbiamo aiutato gratuitamente e senza pretendere nulla in cambio, nemmeno la semplice riconoscenza dell'animo, vero?

Forse chi si comporta male non sopporta di dover essere riconoscente e per questo ci odia...

Raccontatemi la vostra ultima storia di ingratitudine umana.

lunedì 17 marzo 2008

PESCI ALLA DIOSSINA



DAL GAZZETTINO DI VENEZIA:
L'allarme: «Laguna alla diossina»
Riscontrati livelli oltre la media in chi si ciba di pesce e nei lavoratori di Porto Marghera
Venezia
I veneziani che hanno lavorato per anni nelle industrie chimiche di Porto Marghera, ma anche quelli che semplicemente mangiano tanto pesce e molluschi di laguna, hanno il sangue contaminato da diossine e policlorobifenili in misura superiore alla norma. Anzi, in questi ultimi, sono stati trovati tassi di tossicità anche maggiori a quelli del primo gruppo. Sono dati preoccupanti, quelli che emergono da una nuova indagine promossa da un gruppo di ricercatori guidati da Stefano Raccanelli, responsabile del laboratorio microinquinati dell'Inca, il consorzio interuniversitario di chimica per ambiente di Marghera. Il lavoro sarà presentato il prossimo 27 marzo, a Venezia. Intanto, però, lo stesso Raccanelli ha già scritto alla Regione Veneto per sollecitare un'indagine più ampia sui livelli ematici dei veneziani: questi primi dati, infatti, gettano una luce inquietante sulla contaminazione della laguna e impongono un approfondimento. «I valori massimi riscontrati - si legge nelle conclusioni - confermano che alcuni soggetti sono particolarmente esposti a queste sostanze (le diossine e i contaminati organici persistenti, pop, in genere, ndr.) da cui l'esigenza di comprenderne le vie di assunzione».

Cari Leghisti credevate che la diossina l'avessero scaricata solo nelle campagne della Campania e del Sud Italia... Purtroppo non è così!!!

lunedì 10 marzo 2008

L'incredibile storia di Graziella Campagna.


Un'altra eccezione che però conferma la regola. Stasera va in onda su RAI1 ore 21.10 "La vita rubata" Film TV che racconta la storia (vera) di Graziella Campagna. Purtroppo NON E' UNA FICTION come è scritto nel palinsesto RAI.
Il 12 dicembre del 1985 una diciassettenne di Saponara, impiegata in una tintoria, veniva uccisa dalla mafia per aver trovato in una camicia da lavare un documento che non avrebbe dovuto leggere.
Se volete saperne di più leggete qui e la vedrete con occhi e orecchi diversi, stasera.
L'indignazione prenderà il sopravvento sulla commozione, ve lo assicuro. Lo sanno bene quelli del mensile "Narcomafie" e don Luigi Ciotti che già qualche anno fa pubblicarono la sua storia sul coraggioso giornale, del quale se avete tempo, vi esorto a leggere qualcosa su internet o addirittura a fare un abbonamento.

domenica 9 marzo 2008

La RAI, noi e lo Stato.



Siamo proprio messi male, molto male sul piano televisivo e non solo.
Se qualcuno volesse trovare qualche trasmissione intelligente, istruttiva ed educativa nella programmazione RAI dovrebbe cercare con il lanternino di Diogene e nelle ore più impensabili, nelle ore che normalmente le persone normali sono al secondo o al terzo sonno.
L'altra sera, una delle tante, mi sono davvero indignato. Era l'8 marzo, correva il centesimo anniversario della nascita di Anna Magnani, una delle più grandi attrici italiane del primo dopoguerra e l'intelligentone che presiede la programmazione televisiva RAI ha deciso di trasmettere un bel film della nostra Anna, non tra i migliori, ma pur sempre un bel film: "La sciantosa", con Massimo Ranieri nella parte del soldatino della prima guerra mondiale. In quel film c'è quella bellissima e commovente scena in cui Anna canta 'O surdato 'nnamurato, famosa canzone del 1915 di due musicisti napoletani (Cannio e Califano). Il film sarebbe stato trasmesso alle 00.25, naturalmente non l'ho visto. Capirete la mattina mi alzo alle 5.40!
Mi direte: "ma ci sono i video registratori, perché te la prendi?"
Mi arrabbio perché non è possibile che vengano trasmesse fino alle 23.30, anche sulle reti RAI e salve due o tre eccezioni (come Report), programmi per cerebrolesi e deficienti. Vado in bestia perché in tutti questi anni di bombardamento scientifico di varie schifezze, di tronisti (che non sapevo chi fossero, poi mi sono costretto a guardare per una volta un'immonda trasmissione e ho capito), di veline e battute volgari, quanto davvero sceme e gratuite, non sento molte voci che protestano. Non ho sentito, per esempio, mai il Papa dire nulla in merito(certo ha altro da fare, ma mi piacerebbe che spendesse due paroline soltanto anche per questo).
In compenso ieri in autogrill, mentre andavo in Toscana, ho comprato un libro che mi era sfuggito. Si intitola "Intoccabili" di Saverio Lodato e Marco Travaglio, spiega perché oggi si può dire che la mafia è al potere e, forse, quando all'estero per sfotterci dicono italiani=spaghetti=mafia=pizza=mandolino, da qualche anno hanno pure ragione.
Di questo libro, l'introduzione (8 paginette) del compianto Paolo Sylos Labini, che non è certo un pericoloso comunista come si potrebbe invece pensare per gli autori del libro, vale anche di più dei soldi di tutto il libro (caro professore, spero che da lassù Lei ci guardi con la dovuta compassione!)
Vi riporto solo qualche riga.
".... Ma finirà questa stagione buia. L'importante è sapere che contro la mafia e i suoi protettori nelle istituzioni e nei consigli di amministrazione si possono fare grandi cose. Si sono fatte grandi cose. Se la prima e la seconda ondata dell'attacco, come quella dei fanti in certe battaglie della prima guerra mondiale, sono state decimate e respinte, la terza potrà avere successi più duraturi. Basta aver chiaro fin da subito che anche quella sarà una battaglia di minoranza, e anche per quella bisognerà mettere in conto la solitudine.
Intanto, per preparare la battaglia, bisogna conoscere. E' fondamentale l'informazione. L'attacco va portato avanti con fatti inoppugnabili e documentati..."
Ecco perché i blog e internet fanno paura e perché la televisione viene utilizzata sistematicamente per fare disinformazione ed anestetizzare le menti della gente.

venerdì 7 marzo 2008

Report, domenica 9 marzo, rai tre, ore 21.30



TERRA BRUCIATA
di Bernardo IoveneIn onda Domenica 9 Marzo 2008 alle 21.30
ambiente
In Campania ci sono 2.551 siti potenzialmente contaminati, il doppio della Lombardia che ne ha 1.300, la maggior parte sono concentrati tra le province di Napoli e Caserta, nella piana campana, dove le falde acquifere, sia quella superficiale che quella profonda, sono inquinate da sversamenti di liquidi pericolosi e cancerogeni. I comuni coinvolti sono 80, sui terreni agricoli sono stati spalmati i fanghi industriali venduti come compost. In esclusiva, Bernardo Iovene ha intervistato i titolari della ditta accusati di aver sversato nelle campagne e nei canali centinaia di tonnellate di rifiuti tossici. Ad occuparsi della bonifica è il Commissario per l’Emergenza delle Bonifiche che dal 2000 al 31 gennaio 2008 è stato il presidente della regione: Bassolino. Fino ad oggi non è stato bonificato nulla. Le ditte incaricate hanno assunto centinaia di Lavoratori Socialmente Utili, ma per 5 anni sono stati inutilizzati. I pochi lavori eseguiti di rimozione di rifiuti, sono stati assegnati a ditte esterne. Lavori pagati 3 volte. Intanto nelle zone contaminate aumenta la mortalità e il rischio di malformazioni congenite, ma studi sul territorio non sono mai stati fatti. Un disastro costruito da imprenditori criminali, politici incapaci o corrotti, pubblici funzionari fannulloni, con la complicità di contadini sprovveduti e cittadini omertosi.

domenica 2 marzo 2008

Dalla campagna elettorale italiana.

BOSSI A VICENZA - Il leader della Lega Umberto Bossi è a Vicenza dove ha aperto la seduta straordinaria del Parlamento del nord, annunciando che il Pdl «vincerà le elezioni». Dopo di che, spiega il numero uno del Carroccio, «cambieremo la Costituzione in senso federalista». Per il senatur «sarà l'ultima volta che la Lega tenterà per via democratica. Dopo se, come l'altra volta, i partiti racconteranno bugie sulla devoluzione per non cambiare niente, questo parlamento si muoverà in un'altra direzione seguendo la via della lotta per la libertà». Il leader del Carroccio ha annunciato poi che la Lega «vincerà le elezioni senza la spada». «Sappia Roma e sappia l'Italia - ha aggiunto Bossi chiudendo la sessione del parlamento del nord con cui il movimento padano ha inaugurato la campagna elettorale - che la Padania ha comunque milioni di giovani disposti a battersi per la libertà. Noi cerchiamo la via democratica ma siamo pericolosi come tutti i popoli a cui viene negata la libertà, come tutti quei popoli che vivono in schiavitù. Tutti speriamo che ciò che sogniamo avvenga in maniera democratica. Ma qui c'è la forza per ottenere comunque la nostra libertà a qualsiasi costo, magari a costo della vita. Arriverò un giorno a vedere se il parlamento del nord sarà quello che farà le leggi». (dal corriere.it)

In merito mi si permettano alcune considerazioni.
1) Sulla questione federalismo proposto dal centrodestra e dalla lega nord, gli italiani si sono già espressi con un referendum costituzionale il 25 e 26 giugno 2005, che ha visto il 61,3% dei votanti esprimersi per il no e, quindi, hanno già deciso con fermezza. A questo punto c'è poco da aggiungere se non il fatto che la massima espressione di democrazia è quando decide direttamente il popolo o no? Un grande costituzionalista (Costantino Mortati) nei giorni in cui si decideva il testo dell'attuale Costituzione, a quelli che proponevano il referendum consultivo (che in Italia giustamente non esiste) rispose: "Il popolo non dà pareri, il popolo decide." Con questo volendo dire che se il popolo si esprimeva direttamente, quella espressione non poteva essere presa come un parere, ma come una decisione definitiva, almeno in quel dato periodo storico. Ora dal referendum costituzionale del 2005 sono passati solo due anni e mezzo e qualcuno vuole rimettere in discussione decisioni già prese.
2) Quello che offende, però e soprattutto, è l'arroganza della dichiarazione ed anche la violenza verbale che chiama lotta per libertà quello che non sarebbe, visto che la Lega nord a livello nazionale ha ricevuto solo il 4,5% dei consensi e a livello regionale (nelle regioni di maggior consenso, Lombardia e Veneto) solo l'11,1% dei voti. E' questa la democrazia, la lotta per la libertà di un popolo o piuttosto l'imposizione delle proprie (strane) idee a tutto il resto (la maggioranza) dei cittadini che non la pensa come la Lega?
3) E' strano che però nessuno stigmatizzi questa violenza verbale, che però può istigare i facinorosi o i fanatici (come i famosi serenissimi che occuparono il campanile di San Marco alcuni anni fa). Già alcuni giorni fa si parlava di pallottole e fucili, sono solo parole è vero, ma altri per le parole sono stati condannati. Alla Lega e a Bossi si perdona tutto, stranamente, come a quei mattacchioni che raccontano iperboli che nessuno crede.
In uno Stato democratico però le cose non funzionano così, chi istiga e fa apologie di possibili reati contro le istituzioni viene perseguito a prescindere dal fatto che si chiami Bossi oppure Grillo.
4) Ultima considerazione, ma la destra di Fini è d'accordo? Va tutto bene? E Forza Italia come si deve chiamare invece, Forza Padania? Svegliatevi elettori del centrodestra!