domenica 22 giugno 2008

Alla ricerca del tempo perduto...

Mia figlia Rita, ogni tanto mi sorprende.
Ieri mi ha inviato, senza dirmi nulla, questo video da Youtube...
Stamane l'ho trovato nella mia casella di posta elettronica e mi ha fatto piacere, molto.
So che lo ha fatto perché ha rispetto della nostra storia e dei nostri ideali e la ringrazio per questo.


Per rispondere non posso fare altro che farle ascoltare quest'altra canzone di Claudio Lolli, grande poeta. Vent'anni!

venerdì 20 giugno 2008

"Come a Cassano " (Antonio)

Non so come finirà l'avventura della nazionale di calcio italiana agli europei, però è un fatto che nella selezione c'è un personaggio particolare che forse l'aiuterà a vincere.
Un giocatore che sono sicuro apparterrà per sempre alla storia del calcio.
Ho detto "giocatore" non calciatore perché Antonio Cassano gioca a calcio, si diverte, non fa fatica. Per lui è come respirare aria pura.
Ha fatto tanti errori ed ha qualche eccesso caratteriale che finora non gli ha portato bene, anzi. Ma mi sembra che ci sta lavorando molto bene ed è ancora giovane, può solo migliorare con il carattere.
Quanti uomini maturi, arroganti, maleducati, violenti e assolutamente incapaci di avere relazioni umane decenti, conosciamo invece? Gente così, che ne avrebbe di autocoscienza da fare, ma che non si sogna nemmeno di guardarsi allo specchio per porsi alcune elementari domande e, forse, le relative risposte -se date onestamente- potrebbero aiutarli a vivere meglio...

Ma eccovi un "corto" su Cassano e la sua Bari veramente bello e commovente...
Si intitola "Come a Cassano". Buona visione.

giovedì 19 giugno 2008

Mai dire mai

Mi è venuta nostalgia del blog.
Scrivere ogni tanto qualcosa è bello e ho visto che ogni tanto arriva qualche nuovo viaggiatore dello spazio virtuale.
Devo salutare anzitutto tutti i miei visitatori e compagni di avventura che hanno lasciato un commento.
Grazie a tutti. Credete non è semplice trovare sempre qualcosa da esprimere sulla realtà che ci circonda, soprattutto quando la realtà supera la fantasia.
E allora spesso viene voglia di stare in silenzio, forse attoniti ma non vinti, a guardare, a riposare, non a subire però. No, perché come dico da altre parti in questo blog, la libertà può e deve essere anche solo una condizione dello spirito. Se uno è libero dentro non subisce mai. Nemmeno le violenze fisiche più inaudite.
Vi lascio una canzone che, più di una canzone, è pura poesia. La conosco da quando ero ancora un bambino e me la porterò per sempre nella memoria, assieme al grande Faber.