A distanza di piu' di un anno non potevo non ritornare sull'argomento libertà che e' il tema principale di questo blog, nato proprio dalla sensazione di soffocamento che in alcuni momenti della vita ti prende e dalla voglia di gridare al mondo quanto sia importante essere e sentirsi liberi.
In questi giorni si discute al Senato la riforma costituzionale voluta da Renzi e, diciamolo, da Berlusconi con il famigerato, quanto misterioso "patto del Nazareno".
Senza entrare nel merito delle riforme, che io ritengo comunque liberticide e fortemente limitatrici della rappresentanza popolare e, quindi, della sovranità popolare, vorrei far notare che questo Parlamento non avrebbe davvero nessun titolo a modificare di una virgola la nostra Costituzione.
Primo perché i parlamentari oggi in servizio sono stati eletti (rectius: nominati) con una legge dichiarata incostituzionale, tant'e' che, subito dopo la sentenza della Corte Costituzionale, ci si chiedeva se non si dovesse sciogliere le Camere e tornare a nuove legittime elezioni. Secondo perché, in ogni caso, non hanno hricevuto nessun mandato in tal senso dagli elettori.
Peraltro le liste nelle quali sono stati eletti, o i partiti che li hanno fatti eleggere, non avevano esplicitato durante la campagna elettorale i loro intenti riformatori e, quindi, durante la campagna elettorale non c'è stato nessun dibattito con (e tra) i cittadini, che, lo voglio ricordare nuovamente, sono i sovrani di questo Paese ancora, forse per poco, democratico!
Insomma, una forzatura drammatica ed importante per le sorti della democrazia in questo Paese.
E' una coincidenza che il merito delle riforme (forte diminuizione del potere del Parlamento e repubblica presidenziale con eccessivo rafforzamento del potere dell'Esecutivo) sia molto aderente al piano di rinascita democratica che Licio Gelli e la P2avevano elaborato alla fine degli anni'70?
E' una coincidenza che la banca d'affari J.P. Morgan abbia redatto un documento segreto che prevede la modifica delle Costituzioni democratiche di alcuni paesi della UE, poiché riconoscono diritti sociali ed individuali incompatibili con il liberismo economico, grazie al quale le stesse banche internazionali fanno affari d'oro?
Ai posteri l'ardua sentenza, come si dice, pero' io credo che non si possa restare indifferenti ed inerti mentre la libertà, la giustizia, l'equita' sociale vengono massacrate da Renzi e c.
Ho firmato la petizione del Fatto quotidiano su change.org e spero che ogni giorno qualche concittadino in piu' apra gli occhi.
P.s.
La libertà non ha prezzo riprende le pubblicazioni. La resistenza continua.