Avevo chiamato questo blog schienadritta, poi mi sono accorto che c'era già un blog con questo titolo su splinder.com.
E' un blog di un associazione di giornalisti della RAI che lamentano la decadenza del servizio pubblico dovuta all'invadenza del potere politico.
Per la verità l'ultimo post risale al gennaio 2006, non so se stanno continuando la loro lotta.
Il nome schienadritta è in effetti molto appropriato perchè viviamo in una società che si dice libera, ma solo a parole. Si dice democratica, ma ormai è solo una diceria...
Insisto sulla questione della libertà perchè è un bene da tutelare per tutta l'umanità.
Io faccio un lavoro che non consente di esprimere pienamente la mia professionalità e la mia personalità perchè il mio incarico dipende dal giudizio del politico di turno che non mi giudica e non mi giudicherà per la mia professionalità, ma solo ed esclusivamente se il mio lavoro è stato funzionale ai suoi voleri...
Vi sembra giusto? Non siamo più nel feudalesimo, ma in realtà forse si!
Allora conservare la schienadritta è difficilissimo, forse solo un'ambizione o un'utopia, ma vogliamo provarci lo stesso.
domenica 27 maggio 2007
Schienadritta e libertà
Pubblicato da rob alle 5/27/2007 03:39:00 PM
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