Ieri ho letto sul Corriere del sera, nella cronaca di Milano, che ci sono persone che non riescono a resistere vedendo per strada bottiglie vuote, lattine, cartacce. Le raccolgono, anche furtivamente, per non farsi vedere quasi se ne vergognassero e poi le buttano nei cestini. Fanno cioé quello che avrebbe dovuto fare chi le ha buttate in terra.
C'è addirittura, un sistemista informatico a Milano che va in giro, nel tempo libero, con un bidone di vernice bianca a ricoprire sui muri le scritte incivili dei writers che rendono brutta ed inestetica la città.
E' come un istinto che li costringe a farlo, come se la strada fosse il pavimento della loro casa, come se il prato fosse il giardino della loro casa ed in effetti lo è. Nelle città del nord europa i cittadini hanno questa idea delle loro città,per questo non le insozzano e le proteggono.
Noi italiani invece consideriamo la città e lo spazio pubblico come terra di nessuno, che idioti!
Per fortuna ci sono anche questi signori che il Corriere chiama i "guerrieri del decoro".
Non so se siano leggende metropolitane, ma vi assicuro che mi piacerebbe che ce ne fossero dovunque di persone così.
Il degrado ambientale in Italia aumenta ovunque e non solo nelle strade.
Le spiagge fra poco avranno più cicche di sigarette che granelli di sabbia, fra un po' stenderemo i nostri asciugamani sui filtri delle sigarette.
Per non parlare degli scarichi a mare e dell'assenza di depuratori... In Grecia (11 milioni scarsi di abitanti, ogni isola ha il suo depuratore!),
La spazzatura ci sommergerà e non solo a Napoli, dove pare sia diventata una parte del paesaggio: quando arrivano i giapponesi restano delusi se trovano piazza Plebiscito pulitissima!
Vi confesso che anch'io ogni tanto raccolgo qualcosa da terra, mi sta venendo la paranoia?
21 commenti:
E la conseguenza dell'inciviltà delle persone sai qual'è?
Che la tassa sui rifiuti aumenta!!!E poi hanno pure il coraggio di lamentarsi se pagano tanto...e si chiedono come mai ?
Provino a mettersi nei panni di chi va a ripulire...
Imparino l'educazione!
No... non c'è rispetto nè per le persone nè per l'ambiente in cui viviamo.
Anch'io raccolgo carte e bottiglie che alcuni clienti gettano per terra fuori del negozio ( con il cestino a 2 metri )e sai che ti dico ? Che la gente è così maleducata che appena finisco , buttano per terra qualcosa !!!
Vorrrei vedere la loro casa...un letamaio di sicuro!!!
Perchè una persona pulita lo è in casa e fuori casa...
Ciao Robbino...:-)
Dai che tra poco arriva Kniendich!!! Vedrai che ti dice a riguardo...:-)
Oddio! Io sinceramente non mi sognerei mai di raccogliere i rifiuti lasciati da un altro...Ma i miei li butto regolarmente negli appositi contenitori. Basterebbe che ognuno facesse la sua parte! Riguardo Napoli, ci sono stato qualche mese fa (a giugno)...ho scritto anche un post! Veramente vergognosa la situazione di Napoli!
Ciao
Orchideuccia: hai ragione cara, posso dirti che nella mia cittadina di 27.000 ab. si spendendono circa 650.000 euri all'anno per spazzarele strade, per smaltire i rifiuti circa 3.500.000 euri, ci pensate quante cosa si potrebbero fare con questi soldi in questa piccola cittadina ?
Greg: c'è un proverbio che alcuni dicono cinese, altri arabo e in questo articolo di Gramellini, addirittura, scandinavo che dice più o meno così:"Pulisci davanti alla tua casa e tutta la città sarà pulita" Vedi l'articolo.
E' chiaro che la cosa potrebbe apparire singolare, però c'è gente che lo fa...
Verrò a leggere il tuo post.
Ora vado a nanna, ho sonno...
Argomento interessante e per me di attualità.
Alcuni giorni fa mi trovavo a fare un pic-nic in riva a un fiume, naturalmente avevamo il sacchetto delle immondizie. Nel raccogliere le mie, ho raccolto alche quelle che si trovavano attorno a noi, mi è venuto in maniera spontanea.
queste persone sono da lodare, così come i volontari di legambiente che ogni anno, prima che inizi l'estate, raccolgono i rifiuti dalle spiagge italiane. Tuttavia, quando leggo queste notizie mi irrito:
1. per gli incivili che gettano di tutto per terra
2. perchè la raccolta sistematica e frequente spetta allo Stato, che tramite i contributi ha il dovere di tenere gli spazi della comunità puliti. Allora perchè se vado in spiaggia a giugno trovo immondizia su immondizia? il comune non ritiene opportuno pulire? e il turismo? come pretendere che chi arriva a villeggiare ritorni l'anno successivo, se al suo arrivo stende l'asciugamano sulle schifezze più varie. Sì al volontariato e al senso civico, ma lo Stato pensi a fare il suo dovere!
Maurizio: che dire, è una lotta impari, ma forse con l'esempio, prima o poi...
Giuliana: Hai ragione ed è vero, sono i Comuni che lo fanno o dovrebbero farlo, ma a volte è davvero dura. Ti porto un esempio.
Per 16 anni, fino al 2004, ho abitato nel Veneto, cittadina di 35.000 abitanti. Una volta al mese passavano per spazzare le strade, più che altro per pulire le foglie che cadevano dagli alberi, non c'era bisogno di farlo tutti i giorni evidentemente.
Da tre anni sono in Toscana (non me ne vogliano i pur per altri aspetti civilissimi toscani), qui si passa anche due volte al giorno in centro con la ramazza e non ce speranza di venirne a capo, dopo un'ora è di nuovo sporco. Se i vigili fanno la multa a qualcuno, il giorno dopo c'è la fila davanti al sindaco per protestare contro i vigili cattivi che per una cartina hanno fatto pagare 50 euro a un ragazzo.
Questo scherzo del pulire tutti i giorni, costa appunto 650.000 euro all'anno. Con questa cifra il Comune potrebbe diminuire la tassa sui rifiuti del 20% oppure contrarre un mutuo di 6.000.000 per fare un'opera pubblica (che so una nuova scuola media piuttosto che un asilo nido per le mamme lavoratrici...).
Allora bisogna decidersi. Se da una parte è vero che le famigerate tasse vanno spese bene, ma a livello locale è difficile che non sia così mentre potremmo obiettare molto per le spese dello Stato, dall'altra parte il cambiamento deve partire anche dai cittadini, o no?
Caro Rob, ti racconto questa: qualche tempo fa il piano sotto il mio ha fatto dei lavori di muratura e ha affittato il cassonetto adatto per i rifiuti edili. A Palermo c'è l'insana caratteristica di "siestare" ogni minimo istante della propria vita, così pur essendoci i cassonetti raccogli rifiuti a 10 metri, sia gli abitanti del quartiere che le macchine che passavano, lasciavano i sacchetti della spazzatura dentro il cassone dei rifiuti edili, perchè più vicino, creando un miscuglio indecente. Mi è successo un paio di volte di prendere i sacchetti e gettarli nella pattumiera... se sei paranoico tu...cosa sarei io? Del resto se si predica bene si deve razzolare altrettanto... Ti abbraccio..
o no, non hai nessuna paranoia, io faccio lo stesso, furtivamente, come se facessi qualcosa di sbagliato! purtroppo il senso civico non è stato distribuito ugualmente, anche in questo non c'è stata democrazia! :)
io devo trattenermi da urlare quando qualche idiota (ambosessi) tira cose per terra, e mi viene la rabbia quando devo vedere la città piena di mondizia di gente che non alza il culo (perdona) per buttare la carta o un bicchiere nel cassonetto!
Ma poi guarda, gli stessi operatori ecologici, almeno quì da me, li vedi persi dentro una sigaretta o un caffè per ore intere, dedicando al lavoro quanto dovrebbero dedicare alla pausa. Non c'è educazione al rispetto per il lavoro proprio e degli altri e questo significa non rispettare se stessi...che poi questo succeda in Sicilia non è neanche una cosa fuori dal normale, purtroppo. Buona serata Rob.
Un bacio a Orchidea..
Quello che hai scritto in risposta a Giulianissima fa rabbrividire.
Se ho ben capito, se ogniuno di noi tenesse più pulito, tutti ne potrebbero guadagnare. Come sarebbe bello se... tutti capissero queste cose e non pensassero solo a se stessi.
Ti faccio un esempio stupido, la raccolta differenziata. Penso che Kniednich la conosca bene, in Germania è una cosa normale. Ho visto persone sciacquare le bottiglie di plastica, prima di metterle nella bibone della plastica. Ne parlavo con alcuni amici, e uno se ne esce dicendo "Che seccatura, se mi pagano la faccio, altrimenti continuo con l'INDIFFERENZIATA".
Aveva colto il punto, l'INDIFFERENZA, il popolo è sensibile solo quando c'è da protestare, mai per costruire.
Bisogna ammettere che però piano pino la gente può cabiare.
Caro Kniendich succede ovunque,purtroppo non solo in Sicilia! Ed è verissima la tua affermazione, chi si comporta così non ha rispetto per il proprio lavoro, probabilmente perché non ha dovuto confrontarsi con altri per averlo, ma gli è stato semplicemente "regalato" dal sistema clientelare che è ormai la norma in Italia.
Sono,però,contento che queste cose ci suscitino ancora indignazione.
Dobbiamo farcela, non possiamo scadere più di così, arriverà il momento di risalire su verso la civiltà, no?
Anna: grazie anche a te, devi sapere che il tuo è stato il blog che mi ha fatto decidere di aprirne uno anch'io e quando leggevo i tuoi post, mi dicevo: "in fondo ci sono molti giovani sani di mente in questo maledetto Paese, perchè non possiamo cambiare ?"
Maurizio, ho scritto contemporaneamente a te...
E' verissimo bisogna combattere proprio l'indifferenza e l'incuria oltreché l'inciviltà.
Proprio ieri leggevo che nel Comune di di S.Biagio di Callalta (Tv) nel 2006 sono arrivati a differenziare l'80% dei rifiuti... Non sono degli alieni, ci stanno solo un po' più attenti!
Si, ti confermo, il Mari, che in Germania lavavo le buste del latte e le appiattivo prima di gettarle, se non lo facevo potevo anche ricevere un sollecito. Del resto è esatto come dice Rob, il sistema clientelare ha prodotto i suoi frutti in tutti i campi...ma terremo duro, Rob, ce la faremo.
Una sera, nel parcheggio di una birreria, ho raccolto da terra (afferrandola con una pagina di giornale) una siringa. L'ho fatto perché al buio poteva ferire qualche ragazza in sandali. Ho urlato per lo schifo per tutto il tempo che mi separava dal cestino dei rifiuti.
Non avrei potuto lasciarla lì.
Le altre immondizie mi rattristano ma difficilmente mi fermo a raccoglierle.
Povera Italia, diceva sempre mio padre.
^__^
Grazie a tutti per i vostri graditi interventi.
Peraltro, mi fa piacere segnalare un articolo di fondo del Corriere della Sera di oggi 23 agosto (è arrivato dopo di noi, eh? :-) intitolato "La rivoluzione del senso civico". In questo articolo, Salvati, dopo aver premesso che la mancanza di senso civico è una brutta abitudine storica degli italiani, infatti anche Leopardi l'aveva identificata nello scritto "Discorso sopra lo stato presente dei costumi degli italiani", fa presente che la mancanza di senso civico e del rispetto della legalità non è solo una battaglia morale o moralistica, ma è ormai una necessità economica. Infine propone le soluzioni che io condivido totalmente.
Ci vorranno decenni, ma sicuramente non possiamo farne a meno!
P.S. Mi mancano i commenti dall'Olanda e dagli USA :-)
Anche da altre parti del mondo sono graditi naturalmente... :-D
Ciao Rob! ^-^
Presente! Come potrei mancare?! ;)
Anche qui (Olanda), prima di buttare le bottiglie o i vasetti nell'apposito contenitore, è uso sciacquarli!
"Cose dell'altro mondo!" mi son detta fra me e me, quando l'ho visto fare a mio marito!
Eppure io, che provengo dal profondo Sud (e da noi, fino a qualche anno fa, e tutt'ora in alcuni casi, la "raccolta differenziata" era un miraggio), ho apprezzato e, come si dice, incartato e portato a casa! Risultato: ora lo faccio anche io e lo insegnerò alla mia Poppi.
Altra cosa alla quale non ero abituata: qui non ci sono i cassonetti ogni a ogni angolo.
Ci sono, invece, dei punti raccolta qua e là con contenitori interrati, per il vetro, la carta, i rifiuti biologici (frutta, verdure, piante), e tutto il resto.
Dove non ci sono i contenitori per l'immondizia generica (quella che non rientra nella raccolata differenziata, per intenderci), passa il camion della spazzatura una o al massimo due volte alla settimana (in giorni prestabiliti), che ritira i sacchetti che debbono essere posti al bordo del marciapiede solo qualche ora prima che vengano raccolti, pena una multa salata!
Quindi non si vedranno mai montagne indecenti di spazzatura puzzolente, giacere per giorni, con tutte le conseguenze che ne derivano.
E' fantascienza? Non mi sembra. Perchè non copiamo?! Perchè in Italia, i nostri amministratori non vanno a fare degli stages nei posti dove le cose funzionano, ed esportano per intero il concetto???
Domande retoriche le mie, lo so.
Sono fortemente convinta che il problema dell'educazione civile e civica debba essere affrontato alla radice, nella famiglia prima e nella scuola poi.
Siamo noi genitori e non, ad insegnare, a dare degli esempi da seguire e far capire ai nostri figli e al nostro prossimo, che c'è sempre spazio per migliorare!
Mi sono sempre chiesta: quegli sporcaccioni che inzozzano le strade, le spiagge, i boschi, con ogni cosa, faranno lo stesso nelle stanze di casa loro con contentezza dei rispettivi genitori, mogli, mariti?! Mah!
Il rispetto per sè stessi e per gli altri DEVE essere insegnato come se fosse una lingua.
E' un altro modo di comunicare, che ci permette di vivere insieme in maniera civile.
kus ^.^
Do
mi e' capitato di raccogliere qualcosa in spiaggia, sia da sola che in modo organizzato, ma a milano non ho mai avuto il coraggio...
la cosa più semplice da fare è reintrodurre anche l'educazione civica nelle scuole (ma fatta BENE)! io l'ho sempre detto: agli italiani manca il senso CIVICO! la roba di tutti è percepita come un qualcosa di poco valore...
ne paghiamo le conseguenze come gli esempi lampanti fatti da tutti voi!
Basterebbe veramente poco.
ps: a raccogliere i rifiuti degli altri...manco a pensarci! Io butterei direttamente loro nei cassonetti!!!!
Se ti dicessi cosa ho visto per le strade di Kos, rimarresti senza parole!!!
Pulizia? macchè, prorpio l'opposto!!!!!!!!!!!!!!
E' un'isola troppo frequentata, purtroppo.
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