Tornando a casa oggi ascoltavo la radio, come sempre, in auto.
C'era un magistrato che parlava di mafia e di Padre Pino Puglisi.
Ho sentito allora l'impulso di parlarne qui. In rete c'è tutta la storia, raccontata però anche in modo non univoco. Qui troverete testimonianze che ritengo più aderenti alla realtà ed alla personalità di don Pino. Padre Pino Puglisi era un sacerdote di Palermo che diceva cose semplici e parlava alle persone del popolo in questo modo:
Ho sognato un posto dove erano spariti i furti, dove non c'erano più violenze, prepotenze"
" Se ognuno di noi fa qualcosa, insieme possiamo molto"
" Mio padre dice che la gente qua è divisa in due: quelli che camminano a testa bassa e gli uomini d'onore che camminano a testa alta" - "Allora diciamo che io sono venuto qua per aiutare la gente perbene a camminare a testa alta!"
La mafia lo uccise con un colpo alla nuca il 15 settembre 1993, il giorno del suo 56esimo compleanno. Perché?
Perché stava insegnando alla gente a vivere senza dipendere dai mafiosi, a credere che una società diversa è possibile se lo vogliamo tutti veramente.
Questo vale anche per altre situazioni, per altri problemi sociali.
3 commenti:
Forse qualcosa si sta muovendo, ma lo stato deve continuare ad essere più presente nella vita dei cittadini ... le istituzioni devono proteggere la vita di chi si ribella ... e i cittadini devono smettere di essere omertosi..
Un buon primo maggio, mio carissimo..
fino a quando non sarà la gente comune a ribellarsi ad un certo modo mafioso di vivere, chi lotta, come padre Puglisi, viene sopraffatto...mi auguro che le parole di kniendich su qualcosa che cambia siano verità....
che bello sarebbe, Rob , vivere in un mondo così...alle persone che fnno bene tappano la bocca anche senza ammazzarle ...ti abbraccio forte.
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