ANSA
2008-02-20 20:46
kosovo: Borghezio, importante per Padania
STRASBURGO - Il Kosovo come la Padania. E' il parallelo fatto in aula al Parlamento europeo da Mario Borghezio, capo delegazione della Lega, secondo il quale l'indipendenza del Kosovo è "una concreta applicazione in Europa del principio di autodeterminazione dei popoli, sancito dalla Carta dell'Onu". "Certo, desta seria preoccupazione la creazione del primo Stato islamico in Europa, salutato già da tutta la stampa jihadista e la sorte della minoranza cristiana ortodossa serba", ha osservato l'eurodeputato del Carroccio, secondo il quale "é e resta innegabilmente un precedente giuridico e politico". "Molto importante per chi, in Europa, dalla Corsica alle Fiandre, dalla Sardegna a Euskadi e alla nostra Padania, ora ancora nazioni senza Stato, aspira all'indipendenza. Viva l'Europa dei popoli! Padania libera!", ha esclamato Borghezio. Il suo intervento è stato subito criticato da Roberto Musacchio (Prc), Monica Frassoni (Verdi), Pasqualina Napoletano (Sd) i quali hanno rilevato come le affermazioni di Borghezio, sono "inquietanti e richiedono un immediato chiarimento da parte della forza politica di cui fa parte e di quelle alleate".
giovedì 21 febbraio 2008
Una notizia di agenzia (Ansa) senza parole...
Pubblicato da rob alle 2/21/2008 09:07:00 PM
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29 commenti:
certe dichiarazioni sono davvero assurde...ma tanto in Italia ci siamo abituati a certe assurdità. un salutone
ma perchè rob ...c'è qualcosa da commentare?
Probabilmente il Kosovo ambiva a diventare uno stato democratico e libero, dopo anni per non dire secoli di oppressioni . Se poi e entrato in Europa, io non ho nulla in contrario. Mi auguro, visto che la maggior parte del popolo Kossovaro è mussulmano che sappiano rispettare la dignità e la libertà di ogni singolo individuo che fa parte della neonata republica.Per quanto riguarda il nostro euro parlamentare: L'ignoranza regna sovrana. e lo dico Io Che sono una simpatizzante leghista. Non secessionista. Io Sono per il rispetto altrui,per la dignità del individuo sia del nord che del sud. Sono per l'eguaglianza dei popoli bianchi o neri, tutti dobbiamo poter contribuire con un lavoro dignitoso allo sviluppo economico del nostro paese, tutti dobbiamo pagare le tasse in giusta misura. E' ora di finirla con assistenzialismi inutili e dannosi al singolo cittadino che paga le tasse per tutti. Probabilmente il discorso di Borghezio si è ridotto in Padania libera. E come dice Janas non ce nulla da dire.
Elle: Purtroppo spesso si parla senza conoscere l'argomento e non si segue un proverbio che ho imparato nel veneto, molto carino, che fa più o meno così: Prima de parlar, tasi!
Janas: non commento per carita di patria...
Jasna: ho visitato il tuo blog e ho ricambiato il link. E' bello e denota il carattere di una persona sensibile. Credo che tu con la lega abbia proprio poco a che vedere. Non facciamoci fuorviare dal fatto che la lega ha saputo cavalcare e sfruttare molte istanze giuste dei cittadini del nord, ma che sono anche di tanti cittadini del sud. Occorrerebbe capire che la soluzione dei problemi italiani non è né la secessione, né il federalismo. O si vince tutti assieme oppure comunque si perde. Il punto non è assistere e far persistere i problemi per tenere soggiogate le persone, un altro è risolvere i problemi e far crescere la maturità, il senso civico e dello Stato, il rispetto delle regole.
Non so se mi sono spiegato, spero di sì, ma avremo tempo per parlarne ancora.
Il Kossovo è tutt'altra cosa, per storia, cultura, religione e situazione internazionale, quindi il signore che ha parlato, essendo un eurodeputato tra l'altro, avrebbe dovuto informarsi meglio prima di parlare.
Baci.
Grazie Rob per la splendida lezione di democrazia. Hai ragione! Ho poco a che fare con la lega ma sono un idealista e non mi piacciono le ingiustizie. Si arriva a pensarla come i leghisti veri,quando si è stufi e si vuole far alzare l'attenzione sui propri bisogni. Non approvo la secessione, il federalismo! forse...Ma per una questione di ingiustizia fiscale ... Ma come dici tu ... Avremo modo di parlarne. Abbiamo una cosa in comune: Ho vissuto nello splendido veneto per circa quindici anni.
Grazie a te per l'incontro in rete, a me piace confrontarmi perché so benissimo che l'unica cosa certa è il dubbio.
Ritornando al Kossovo, da notare che la comunità internazionale spesso adotta atteggiamenti di grande ipocrisia a seconda delle convenienze. Proprio ieri la Turchia ha invaso l'Iraq del nord, quella regione che un tempo si chiamava Kurdistan, abitata appunto da popoli Curdi per continuare il genocidio che ha condotto dentro i suoi stessi confini, peraltro i Turchi già l'avevano fatto con gli Armeni ai primi del '900.
Nessuno ha fatto una piega, nemmeno Putin che oggi minaccia un intervento militare per il Kossovo!
Purtroppo la libertà e l'indipendenza dei popoli è soggetta a queste assurdità.
Anche la Comunità europea non ha nulla da eccepire per i Curdi e per il Kossovo si, ma questi temi rischiano di prendere pieghe pericolose e, a distanza di pochi anni dai grandi genocidi, in pieno XXI secolo, gli esseri umani continuano a massacrarsi in nome della religione, della diversità di cultura e delle identità etniche.
Sarebbe il caso di comprendere, finalmente, che -come diceva Gad Lerner in un suo recente libro- siamo tutti dei bastardi, da quando l'homo sapiens sapiens (di colore nero) partito dal cuore dell'Africa nera ha colonizzato tutto il mondo.
23 febbraio 2008
Credo che essere "umanisti" non debba necessariamente significare l'accettare a priori ed incondizionatamente ogni tipo di problematica legata a popoli e situazioni che in un determinato momento vengano considerati come minoranze o bisognosi; e tale concetto non può in nessun caso etichettare come insensibile o mostro colui che lo sostiene.
Con questo intendo esprimere la mia opinione nei confronti del Kosovo, sicuramente "fuori dal coro" ritenendo la loro indipendenza come accettabile, ma il loro ingresso in europa come problematico in quanto musulmani.
L'accettazione reciproca delle religioni, è qualcosa di auspicabile indubbiamente, ma in tempi come i nostri, nessuno - e dico nessuno - può negare il fatto che uno dei fattori più rischiosi per la nostra libertà occidentalmente intesa, è determinato da una religione che indica come "cani infedeli da eliminare" tutti coloro i quali non si pongono sotto la protezione di Allah e non lo adorano, e questo non perchè in passato l'integrazione tra le religioni non sia mai stata promossa, (perchè sappiamo bene che in Italia tutto va male ma almeno si è sempre dato spazio a tutte le scelte religiose del mondo...) ma perchè loro al contrario per esempio dei buddisti, hanno l'obbligo morale di espandere la loro fede ed imporla, e questo non è accettabile soprattutto con i loro metodi.
Tralasciamo le idee di Borghezio.
La mia è solo una prospettiva differente del problema, e caro Rob, mi sono permesso di esprimerla perchè so che nel tuo blog questo è possibile, senza per questo doversi scusare con nessuno..
Ti abbraccio
Caro Rob ti prometto altri incontri in rete. ora non entro in merito per la questione Kosovo. Non sono molto aggiornata sulla questione... anche se non dissento del tutto dal commento del tuo amico qui sopra. Non ho certezze per il futuro spero che qualcosa cambi. io nel mio piccolo cerco, tutti i giorni di impartire hai miei bimbi una sana educazione al rispetto altrui di persone e cose. La provvidenza farà il resto.
Kniendich: Il Kossovo non entrerà in Europa così facilmente e, però a prescindere dai problemi internazionali che sta creando il suo riconoscimento, quale sarebbe il problema? La religione? E allora non ci siamo, caro mio. La libertà è anche esercitare liberamente la propria religione, questo principio è valido in tutte le democrazie. Anche negli Usa ci sono leggi che tutelano la libertà di religione. Naturalmente sono d'accordo con te quando dici che nessuno può imporre agli altri una religione. Questo succede solo in alcuni stati musulmani dove ci sono delle Teocrazie, ma non in tutti, non scordiamocelo!
Non si può criminalizzare tutti i musulmani (che sono diverse centinaia di milioni nel mondo) per il fanatismo di una piccola percentuale. Sarebbe come dire che tutti i siciliani sono mafiosi e tutti i calabresi 'ndranghetisti e, quindi, da condannare in blocco, ma quante persone oneste ci sono in Sicilia e Calabria? La stragrande maggioranza!
Per l'obbligo di convertire gli altri poi non andiamo tabnto lontano, pensiamo ai testimoni di Geova, ma quando vengono a casa, basta dirgli: no, grazie!
Jasna: Grazie per il tuo impegno. In effetti, dovrebbe essere la nostra missione di genitori, no?
Crescerli con sani principi e renderli autonomi, anche nel pensiero.
Mi pare di capire che sei venexiana di origini, vero? Allora non puoi avere chiusure mentali, i veneziani hanno girato il mondo nei secoli ed hanno contribuito alla globalizzazione delle culture.
rob :)
Ciao Rob Buona domenica! Ho vissuto in provincia di Venezia, non sono nata nel veneto. Ma in quei favolosi quindici anni ho avuto modo di apprezzare la cultura venexiana. Hai ragione bisogna essere aperti , ma ti assicuro che con il mondo di oggi non è facile essere altruisti verso il prossimo. Io mi impegno quotidianamente ma per i miei figli mi sento una vera chioccia. Forse per proteggerli!
L'ignoranza, nel senso di ignorare, non conoscere associata alle emozioni negative come il senso di insicurezza generato dal timore di perdere ciò che consideriamo "nostro" per diritto, alimenta fantasie di persecuzione e contribuisce a creare il bisogno di identifiare al di fuori del nostro gruppo (etnico, religioso,o qualunque altro al quale sentiamo di appartenere), un nemico sul quale scaricare le nostre paure perchè cercare "dentro" al gruppo l'origine di queste paure ne provocherebbe la distruzione, ma noi abbiamo bisogno di apparteneneza prima ancora di benessere.
Alla luce di quanto esposto, mi permetto di fornire alcune informazioni sulla areligione isalmica.
La religione islamica deve la sua origine al profeta Muhammad. Una notte del mese di Ramadàn del 610 d.C. – la “notte del destino" - l’arcangelo Gabriele apparve al profeta per portagli un messaggio di Allah (il nome di Dio in lingua araba). Muhammad, (Maometto, in italiano), cominciò a predicare la parola divina alla Mecca, la sua città, ma fu subito osteggiato dalla classe più ricca, che si sentiva minacciata dal diffondersi di questa nuova religione.(che predicava a favore dei poveri...vi ricorda niente?) Maometto predicava l’esistenza di un solo Dio,ma in Arabia si professava una religione “politeista”, che faceva riferimento a più divinità.
Sentendosi in pericolo, nel 622 d.C. Maometto decise di fuggire con i suoi seguaci nella città di Medina. La fuga di Maometto viene ricordata con il nome di “Egira” e i musulmani cominciano a contare gli anni dalla data di questa fuga e non dalla nascita di Gesù come i cattolici. Dopo molte vicissitudini e guerre, Maometto diffuse la sua dottrina anche tra i meccani.
Musulmani, cristiani ed ebrei riconoscono come “padre” comune alle tre religioni Abramo. Ebrei e cristiani sarebbero derivati dalla discendenza di Isacco, figlio di Abramo, mentre i musulmani discenderebbero da suo fratello Ismaele. Il Dio di queste tre religioni è uno solo: i musulmani pensano però che ebrei e cristiani non abbiano ben capito la Sua parola e sbaglino quindi a interpretarla. D’altra parte, chi crede nel Dio di Gesù non accetta la religione di Maometto. Maria però è riconosciuta come esempio di devozione femminile da tutte e tre le religioni.
Il Corano raccoglie tutti i messaggi che Allah ha trasmesso al profeta Maometto. E’ diviso in 114 capitoli, chiamate “sure”, ognuna delle quali inizia con l’invocazione “In nome di Dio che ha misericordia” (Bismi-Llah). L’altro testo sacro è la “Sunna”, che vuol dire “abitudine” e racconta le “consuetudini” del profeta, la sua vita, la sua parola.
I fedeli della religione islamica si distinguono fra loro "sottogruppi”,i più importanti dei quali sono sunniti e sciiti. Gli sciiti pensano che il compito di “guida” (Imam) dei fedeli islamici possa spettare solo ai discendenti di Maometto, mentre i sunniti (il cui nome deriva dalla “sunna”) pensano che ogni buon musulmano - meglio se arabo - possa assolvere a questo compito. ( e QUI sta la GRANDE QUESTIONE mussulmana, troppi preti "interpretano" i testi sacri,che in quanto tali non sono mai chiari, ma pieni di metafore ed esempi che se tolti dal contesto storico nel quale sono stati creati diventano strumenti di libertà o di oppressione in base a chi li interpreta. Il questo la religione ebraico-cristina è più fortunata. L'interpretazione è data da un solo capo religioso e ogni altra pone chi la da al di fuori della chiesa.)
“Islam” vuol dire “sottomissione” e un buon musulmano è quindi innanzitutto sottomesso al volere di Dio. Suo compito principale è quello di compiere la “Jihad”, cioè l’impegno a seguire il volere di Allah e a diffondere il suo messaggio (ma che, è spiegato in molti modi diversi...come abbiamo detto sopra). La religione islamica ha cinque “pilastri”, che ogni buon musulmano deve rispettare:
- testimoniare l'esistenza di un solo Allah che si è rivelato a Maometto;
- devolvere denaro per le opere di carità o di diffusione del credo islamico;
- pregare cinque volte al giorno inchinandosi in direzione della Mecca.
- digiunare per l’intero mese di Ramadàn dall’alba al tramonto a meno che non si abbiano problemi di salute (in questo caso si può mangiare quando si vuole). Durante questo periodo i musulmani non possono nemmeno bere. La religione islamica vieta di bere alcolici e di mangiare carne di maiale.(questa è una regola che ha ragioni storiche, più che mistiche)
- Compiere almeno una volta nella vita il pellegrinaggio alla Mecca. Le moschee sono luoghi di incontro per i fedeli. Una preghiera fatta in moschea insieme ai “fratelli” vale come 25 preghiere fatte da soli.
Caro Rob, perdona la lunghezza del post.
Ad ognuno le sue considerazioni personali sul suo contenuto.
Nikita
Janas: grazie, ricambio al quadrato :) :)
Jasna: è vero non è facile e non ci si riesce sempre, però bisogna ammettere che è l'unica via possibile alla pace. O si è aperti al prossimo oppure prima o poi si penserà di annientarlo, perché diverso da noi e dal nostro gruppo. Come dice Nikita nel suo post.
Nikita, grazie anzi per la sintesi. E' necessario informarsi e diffondere la conoscenza, solo così si potranno accettare tutti, anche quelli che non la pensano proprio come noi. D'altra parte, Gesù, San Francesco, Madre Teresa, Giovanni Paolo II e tanti altri persone cattoliche e non che sono venuti prima e dopo hanno interpretato così il senso della loro vita in mezzo ai loro simili...
E' difficile spiegarsi... fortunatamente non ho grande interesse nell'avere l'appoggio di altre persone relativamente alle mie idee, quindi poco mi importa in linea generale di chi non entra nel merito reale delle mie parole...
Solo una puntualizzazione, però credo che mi si debba...
Io non condanno tutta una casta religiosa o la religione musulmana in se... anche se alcune parti delle Sure del Corano appaiono discutibili. Piuttosto il mio precedente intervento era più indirizzato a focalizzare il problema NON nella base dell'Islam, ma in coloro che lo seguono.
Non tutti sono fondamentalisti dice ottimamente Rob, anche se io da (purtroppo) siciliano di nascita ti confermo che la stragrande maggioranza dei siciliani ha una base mafiosa e la stragrande minoranza è una persona per bene.....
Il problema invece, lo vedo in questi termini cioè nella chiamata che moralmente e religiosamente ogni musulmano potrebbe sentire e a cui potrebbe dare ascolto. Donne, bambini, semplici operai persone comuni, insomma e gente per "bene" sente e potrebbe sentire una chiamata alla Jihad in qualsiasi momento, trasformandosi di punto in bianco nel più terribile dei Kamikaze... Infondo chi ha letto la grande Oriana Fallaci, sa che queste teorie sotto sotto minacciano giornalmente la nostra cultura, ma un istinto di autobenevolenza e grande bontà verso gli altri a costo di tutto, cerca di nascondere dal 11.09.2001
Insomma io cerco di dire che è controproducente non aprire gli occhi su questioni che potrebbero diventare più grandi di noi e che sotto sotto molti hanno già inteso.. Solo che è in atto una sorta di pietismo "ad ogni costo" che ci fa perdere di vista le reali prospettive di questioni che possono divenire seri problemi. Non dico di non permettere le integrazioni, ma di non lasciare campo aperto a culture che non ci accettano; giustifichiamo allora anche quei normalissimi comuni cittadini integrati musulmani che si lamentano del crocifisso nelle scuole, o che si incazzano per vignette e opinioni diverse dalle loro.
Non dimentichiamoci che islam è anche questo... insomma perchè accettare ad occhi chiusi?? Solo perchè una fazione politica promuove l'integrazione più che un'altra?? Quindi a costo di avere fortemente intaccata la nostra libertà di cultura, va seguita la politica per la quale ogni giorno nel nostro piccolo combattiamo??
Questa non è obiettività, SECONDO ME, ma piuttosto una forma pericolosa di partitismo ideologico.. lo stesso di quello che viene perseguito da vari gruppi terroristici ...
Io la penso così...
Ciao Rob...
rob..faccio una fatica terribile a stare zitta...ti riposto un altro sorriso ok? :D
Kniendich: ti risponderò con un aneddoto. Qualche tempo fa, vicino casa mia venne ad abitare una famiglia di albanesi, padre, madre, due figli (11 e 5 anni). Parlavano pochissimo italiano ed avevano bisogno di aiuto anche materiale. Cercammo di aiutarli come fu possibile, vestiti, mobili, piccoli oggetti. Li aiutammo anche ad iscrivere i figli a scuola, poi sapendo che erano di religione musulmana, dicemmo al padre che c'era la possibilità di essere esonerati dall'ora di religione. Lui non volle per due motivi, non voleva che i figli fossero emarginati e poi perché ci disse: "Dio è uno e si può pregare in modi e lingue diverse, ma Lui è sempre lo stesso Dio". Dopo questa lezione di apertura mentale da parte di un semplice muratore, rimanemmo senza parole e Ti assicuro che quando gli stringemmo la mano, la facemmo davvero convinti che è possibile convivere pacificamente con tutti gli uomini, basta volerlo.
Quanto alle difficoltà di integrazione degli immigrati ed a presunti comportamenti troppo tolleranti da parte dei paesi riceventi, io la penso così: ci sono delle regole in uno Stato, basta rispettarle e farle rispettare. Se un immigrato viene in Italia e vede che ognuno fa quelle che vuole, senza regole e senza sanzioni, è autorizzato a pensare che tutto si può fare.
Sta a noi e allo Stato far rispettare le regole a tutti, a mafiosi, politici, immigrati, musulmani, cittadini ecc.
Janas: grazie dei sorrisi, aspetto anche tanti baci ;-)
Caro Rob, fondamentalmente il nostro scopo è lo stesso... ma ci arriviamo da due linee diverse.
Proprio la tua ultima frase è ottima e giustissima... noi e lo Stato dobbiamo fare la nostra parte... il problema è proprio questo.
Comunque vada, sappiamo che le nostre idee non viaggiano proprio all'unisono su certe cose... ma apprezzerò sempre la tua diplomazia e grande EDUCAZIONE...
Ti abbraccio, mio caro Rob..
smak ..smak...smak...smak..^_^
beh, mi unisco allo sbaciucchiamento collettivo...smak, smak, smak, smak, smak, smak...e rismak...tra abbracci gratis e sbaciucchiamento collettivi, forse dovremo trasferirici tutti nel blog di orchideablu!
......scusa Rob, un pò di leggerezza tra tanti discorsi serissimi....
Nikita
Grazie, grazie, bacetti a tutte e a presto.
Kniendich: il sale della democrazia è la diversità di opinione, che però può essere anche modificata se si è abbastanza poco orgogliosi da ammettere che gli argomenti altrui sono meritevoli di riconoscimento.
Quanto alla diplomazia, ti assicuro che non è un atteggiamento falso, credo davvero nelle cose che dico e poi non dimenticare che sono 30 che lavoro nelle istituzioni, credendoci, e ne ho viste di tutti i colori. Il dubbio è l'unica cosa certa che conosco. Buona giornata e buona settimana, vai in pace fratello.
Infatti, Rob, io ti ho sempre riconosciuto una coerenza nei rapporti con chi ha idee differenti dalle tue, che oggi è difficile da trovare, credimi... i miei complimenti sono assolutamente sinceri nei tuoi confronti.
Sono una persona orgogliosa, sicuramente, ma riesco ad arretrare quando con educazione mi rendo conto che il mio interlocutore ha validissime opinioni, come le tue...
Gradisci il mio sincero abbraccio, Rob...
Ciao rob...ti lascio un sorriso, un bacetto e un abbraccio ...
P.s.Proprio la scorsa settimana mi son fatta una cultura sulla religione islamica:-DDDD
Borghezio a parte (che non si commenta), sn felice tu stia leggendo John Fante, è il mio scrittore preferito! Ti consiglio "A ovest di Roma". Aspetta primavera Bandini è comunque molto bello..
Ciao Rob, c'è una sorpresa per te , fai un salto nel mio blog.
Grazie Orchideablu, ricambio con molto piacere ed affettuosamente. Prossima settimana proseguiamo con il buddismo. ;-)
Anna: Fante l'ho scoperto da poco, ma come si dice: non è mai troppo tardi!
...rob...le sorprese non sono finite... a chi tocca non ...
nooooo....... che piz.... :-)
non dirlo a me che in due giorni ne ho avuti 4!! sono come l'influenza...pensavo che con la prima vaccinazione fosse finita..invece ci sono i richiami!!
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