lunedì 9 febbraio 2009

Giù le mani dalla Costituzione

La libertà non ha prezzo.
E così in questi giorni dove il vento sembra ricominciare a fischiare in modo tetro, ricordando altri inverni, bisogna riprendere la parola per difendere la nostra Costituzione Repubblicana e antifascista.
Non mi piace per nulla, ma proprio per nulla che dopo dichiarazioni ignoranti e conflitti istituzionali sempre più forti, non succeda quasi nulla e pochi si indignino.
Spero che sia solo una mia sensazione, ma stanno per arrivare momenti terribili.
Per quanto mi riguarda, non svenderò nè la mia dignità, né la storia familiare.
Resisteremo a difesa della democrazia e non saremo pochi.
La libertà non ha prezzo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io sono con te, anzi se permetti (considerata la tua statura culturale e morale, e il fatto che ti ho conosciuto personalemente), seguirò da vicino ciò che scrivi nel blog (continua a scrivere, anche se il tempo è poco, non abbandonare questo strumento divulgativo molto efficace) e, per così dire, sarai un po' il mio faro nella notte ... bene o male condivido molto di quello che dici. Sai, in quest'ultimo periodo ho letto molti interventi su vari blog (in particolare quello di Massimo Fini, di Carlo Vulpio, di Franceschetti sulla Massoneria, senza considerare quel mattacchione di Beppe Grillo e di Marco Travaglio etc etc), vi si leggono molte cose altamente stupefacenti, veramente incredibili, ma al tempo stesso suggestive e forse più vicine alla realtà di quanto si possa immaginare. Volevo sapere come consideri queste fonti di informazione alternative, insomma da quando ho cominciato a sbirciarle mi si è aperto un universo sconosciuto, e la mia percezione della realtà e del mondo circostante è molto cambiata, sono diventato un po' più pessimista ma al contempo soddisfatto per le mie presunte capacità speculative. Insomma mi chiedo se infognarsi troppo in questi esercizi sia utile oppure ci allontana dalla realtà.
Ciò premesso, credo anch'io che ci aspettino momenti molto bui, la morsa dell'universo globale ci sta stringendo tra le sue spire, e questo in generale; riguardo al caso italiano, non credo che abbia senso cercare scampo in altri paesi (si farebbe il gioco di coloro che vogliono farci fuggire), ma la nostra lotta deve avvenire qui e ora; non saprei dire di che lotta si potrà trattare, e se qualcosa possa avere efficacia, talmente siamo prigionieri (soprattutto a livello socio-culturale), ma io ti appoggio in pieno in qualsiasi lotta che debba essere, una lotta per la libertà, e il recupero della nostra identità di italiani, basato sulla conoscenza e rivalutazione delle nostre tradizioni, e sicuramente sulla difesa della carta costituzionale. Insomma, dobbiamo sforzarci di capire dove sta la verità e dove si cela l'inganno, chi vuole il nostro bene e chi vuole invece sfruttarci in massa per ottenere maggior potere e ricchezza per se. Stiamo vigili, non ci facciamo consumare quella porzione di materia grigia ancora sana, e soprattutto facciamolo non solo per noi ma anche per i nostri figli e i nostri nipoti, perché questa nostra terra continui a sopravvivere, anzi torni a vivere di vita propria libera da quei ceppi che le hanno e ci hanno voluto imporre. Scusami per la lungagnaggine, ma sono temi che sento molto. Ciao da Daniele

rob ha detto...

Grazie caro Daniele,
purtroppo il tempo è sempre più tiranno e riesco sempre meno a venire qui sul blog.
Anche io sono d'accordo su quanto dici, il fatto è che oggi la gente comune, tra la quale mi metto anche io, è sempre più condizionata da media infedeli e falsi.
Il giornalismo è sempre più asservito al potere e, dunque, gli spazi di riflessione e di verità sono sempre più ristretti.
Comunque, finché abbiamo fiato cercheremo di rispondere a tutti gli attacchi alla democrazia ed allo stato di diritto, i cui principi sarebbero anche abbastanza semplici, basterebber avere a mente proprio la Costituzione ed anche la dichiarazione dei diritti dell'uomo che non mi sembra essere stata fatta in Russia, però sicuramente anche lo stato Sovietico del tempo ha contribuito ad essa, come gli stati occidentali...
Un abbraccio.
Roberto