domenica 30 settembre 2007

Ritorno al futuro... Riapre il blog.



Sono tornato dopo 6 giorni e mi sembra già una vita.
Grazie a tutti gli amici che mi hanno sostenuto moralmente, davvero.
Anche un microsecondo dei vostri pensieri per me è ed è stato importante.
Ma ci pensate ? Non mi conoscete personalmente, però mi avete scritto delle cose bellissime e mi avete pensate per un poco, avete dedicato una, seppur piccola, parte della vostra giornata ad una persona che non avete mai visto de visu, della quale sapete ben poco, ma che comunque sentite vicina.
Secondo me è davvero una grande cosa avere degli amici che ti apprezzano e ti stimano solo per le tue idee, per quello che racconti e condividono le tue emozioni, le tue sensazioni, il tuo essere in questo mondo sempre più difficile e sempre più "caos".
Internet in questo è davvero rivoluzionaria, come la verità (Gramsci). Si dice che la rete è un mondo virtuale, forse è invece vero il contrario.
Io sono una persona molto semplice e molto spontanea e mi piace esternare i miei sentimenti senza nessun velo, perché non ho paura del giudizio del mio prossimo, forse perché ne ho invece bisogno.
Mi piace mettermi in discussione e verificare i miei limiti. Questo forse è alla base della voglia di cambiare, di partire, di sfidare nuovi obiettivi.
Attualmente la situazione si sta chiarendo, tutto si sta compiendo con lentezza, ma in modo costante. La decisione di cambiare lavoro è presa ed è per me irreversibile.
Questo mi riporterà nel Veneto (ritorno al futuro...), nella nostra casetta di San Donà di Piave, ma soprattutto dove ho trovato una qualità della vita migliore che in altri posti e dove ho amici a prova di lontananza.
Forse tra un mese tutto si compirà e vi racconterò in modo più compiuto alcune emozioni che ritengo importanti.
Per ora sappiate che ci sono, il blog riapre con meno interventi, ma riapre.
Scusate se i miei tempi di feedback ai vostri commenti saranno più lunghi, se non riuscirò a venire sempre sui vostri blog, abbiate pazienza, consideratemi un amico che è un attimo in difficoltà, ma che tornerà ad essere quello di prima appena possibile.

A proposito di attualità, la notizia del giorno:
Le liste per il partito democratico sono liste bloccate, cioè liste dove non si può esprimere una preferenza. Uguale all'attuale sistema elettorale per le elezioni politiche.
Ma non sarà poco democratico ? Sono sempre più interdetto! La nostra democrazia (!?) sta virando decisamente verso un regime totalitario!
Vi lascio un bel video:

lunedì 24 settembre 2007

Chiuso per cambio di lavoro

Ebbene sì, la decisione è presa: ho deciso di cambiare lavoro.
A questo punto chi non ne ha nemmeno uno di lavoro dirà: che fortuna!
Si certo, ho avuto fortuna, non lo nego, ma non so cosa mi aspetta.
Per l'ennesima volta, si cambia tutto e la mia famiglia sarà costretta a subirne qualche conseguenza. Non sono più un giovane con la responsabilità della sola mia vita.
So solo che la voglia di cambiare supera ogni difficoltà, la voglia di essere meno dipendente da un vertice politico, di essere meno precario di come sono ora, meno libero e, soprattutto, meno me stesso ha vinto ogni remora. Ho avuto un'opportunità e l'ho presa al volo, senza ma e senza se. Ho seguito il mio istinto come sempre, anche adesso che compirò 52 anni fra sei giorni.
Nel frattempo credo che sarò sempre meno assiduo su questo blog che è iniziato per gioco, per mettermi alla prova. Io che ne capisco di internet e html, quanto potrei capire di golf (non ho mai giocato).
Internet mi ha dato la possibilità di incontrare tante persone (non vi considero virtuali, ma vi ho sempre pensati come persone reali, sedute come me davanti ad un PC) con le quali ho condiviso delle idee importanti e meno importanti, ma sempre idee degne di questo nome.
Grazie a tutti, tornerò appena possibile.
Nel frattempo vi lascio questa cosa che ho trovato su internet (e non so se sia vera, ma mi ha colpito) e su cui mediterò nei prossimi giorni:


COMINCIA DA TE

Le parole seguenti sono scolpite sulla tomba di un vescovo anglicano
nella cripta dell'Abbazia di Westminster:

QUANDO ERO GIOVANE E LIBERO E LA MIA FANTASIA NON AVEVA LIMITI,
SOGNAVO DI CAMBIARE IL MONDO.
DIVENTANDO PIÙ VECCHIO E PIÙ SAGGIO,
SCOPRII CHE IL MONDO NON SAREBBE CAMBIATO, PER CUI LIMITAI UN PO' LO SGUARDO
E DECISI DI CAMBIARE SOLTANTO IL MIO PAESE.
MA ANCHE QUESTO SEMBRAVA IRREMOVIBILE.
ARRIVANDO AL CREPUSCOLO DELLA MIA VITA, IN UN ULTIMO TENTATIVO DISPERATO,
MI PROPOSI DI CAMBIARE SOLTANTO LA MIA FAMIGLIA, LE PERSONE PIÙ VICINE A ME,
MA AHIMÉ NON NE VOLLERO SAPERE.
E ORA MENTRE GIACCIO SUL LETTO DI MORTE, ALL'IMPROVVISO HO CAPITO:
SE SOLO AVESSI CAMBIATO PRIMA ME STESSO,
CON L'ESEMPIO AVREI POI CAMBIATO LA MIA FAMIGLIA.
CON LA LORO ISPIRAZIONE E IL LORO INCORAGGIAMENTO,
SAREI STATO IN GRADO DI MIGLIORARE IL MIO PAESE E,
CHISSÀ, AVREI ANCHE POTUTO CAMBIARE IL MONDO.


domenica 23 settembre 2007

Scuola, bullismo e affari

La scuola è ricominciata, come ogni anno. Ricominciano anche alcuni spiacevoli episodi di bullismo.
Naturalmente giornali di carta e telegiornali hanno informato sul tema con le dovute cautele essendo interessati dei minori.
Sono stati intervistati i genitori del bambino di 11 anni che ha subito la vicenda, i quali con molta dignità e comprensione hanno detto che non avrebbero denunciato i ragazzi aggressori perché capivano che era stata solo una bravata.
La reazione è corretta, giusta. A 12-13 anni, questa l'età del branco, non si capisce niente o quasi, ci vogliono delle guide.
Appunto quelle che sono mancate anche nella reazione, almeno quella che ho visto in TV.
Mi sarebbe piaciuto vedere e sentire non dico i genitori dei ragazzi irresponsabili del fatto che dichiaravano che i loro figli sarebbero stati debitamente puniti, senza telefonini, tv, cinema, scarpe e vestiti firmati, nutella e giochini per almeno un anno, ma quantomeno il dirigente della scuola e qualche insegnante dichiarare che saranno adottati giusti provvedimenti di punizione e riabilitazione (ricordate la prof. di Palermo che fece scrivere sul quaderno ai bulli "sono un deficiente"?).
Queste cose avvengono perché i ragazzi vengono lasciati soli, troppo soli, liberi di decidere che possono dire e fare qualcosa cosa, senza che ci siano regole per il rispetto degli altri.
Genitori, insegnanti, adulti cercate di fare il vostro mestiere, adempiere al vostro compito principale di educatori. Senza educazione, vivere in società è impossibile.
In ultimo, un piccolo consiglio al Ministro dell'istruzione e agli insegnanti.
A scuola si insegnano tante materie più o meno importanti, una sicuramente importante è l'educazione civica, che una volta (ai miei tempi, lo posso dire!) si insegnava assieme alla storia.
Ripristinate lo studio dell'educazione civica, la società migliorerebbe.
Come libro di testo per l'insegnamento nelle scuole consiglierei (buon secondo dopo Severgnini) questo bel Manuale:
Piccola filosofia del vivere civile di P.M. Forni, leggete la scheda.

P.S. A proposito di libri di testo, anche quest'anno grande polemiche su rincari e sul fatto che ogni anno gli editori fanno nuove edizioni dei libri, che sono poi praticamente identici a quelli dell'anno passato. Anche questa cosa è facilmente risolvibile, le scuole comprino tutti i libri necessari ai loro studenti e poi li prestino agli stessi in comodato d'uso con una piccola cauzione, vedrete che gli affaristi finirebbero i loro giochetti. Ma si vuole veramente ?

sabato 22 settembre 2007

Due pesi e due misure



Salta agli occhi come i cosiddetti "media" trattino diversamente le boutades di Beppe Grillo e di Umberto Bossi, Calderoli, Borghezio ed altri simpaticoni.
Se vogliamo essere puntuali e precisi, mi pare che Grillo non abbia mai parlato di fucili, proiettili, rivoluzione armata, dare fuoco alla bandiera, attaccare il Campanile di San Marco ecc. ecc. perchè la lista è lunghissima.
Eppure il potenziale istigatore di crimini è solo lui.
Ora, lo ripeto per esser chiaro, io non sono un fan di Grillo. Non lo eleggerei al Parlamento e nemmeno lo vorrei al Governo e devo dire che alcune espressioni non piacciono neppure a me, si può protestare in modo molto più elegante e civile.
Tuttavia, visto che l'Italia si trova in una situazione pessima da tutti i punti di vista e non sono stati né Grillo né i suoi sostenitori a causarla, ma solo ed esclusivamente la cattiva politica, quella con la "p" molto minuscola, perchè dargli addosso semplicemente ed invece non cambiare registro?
Anche D'Alema ieri sera al Tg1, in un momento di lucidità, ha detto: "Grillo e' la spia di un malessere che c'e' nel Paese e che deve essere considerato nelle sue cause. Poi il modo come questo si esprime puo' piacere o non piacere, ma questo lo considero perfino secondario. Al rischio del dilagare di un sentimento antipolitico la politica deve reagire producendo buona politica, buona amministrazione e riforme. Questa e' la sfida".

P.S. La prossima volta che qualche esponente della Lega Nord parla di fucili e pistole, mi aspetto che il direttore del TG2 reagisca prontamente con un editoriale di condanna.

martedì 18 settembre 2007

Politica e antipolitica


Ho aspettato un bel po' prima di postare qualcosa perché volevo parlare di questo argomento, ma in un momento di calma, anche mediatica.
Ora, invece, non posso più attendere.
Si può discutere del fatto che la proposta di iniziativa popolare sia inadeguata a risolvere i problemi della politica italiana oppure del fatto che Grillo usi termini offensivi o meno, si può anche discettare se la proposta delle liste civiche sia inopportuna, inutile, furba, deleteria.
Un fatto è evidente, le reazioni a quanto sta accadendo in questi giorni sono certamente molto scomposte e non proporzionate se è vero che Grillo è solo un comico e che la situazione denunciata non è realmente grave.
Proprio oggi alle 13, il direttore del TG2 ha mandato in onda un suo editoriale molto preoccupante.
In questo editoriale, che si può rivedere sul sito di Grillo, si cerca di criminalizzare il comico paragonandolo ai cattivi maestri degli anni di piombo.
Politica significa governo della cosa pubblica (Polis, la città dei greci) nel nome appunto di interessi generali, antipolitica invece il contrario.
Chi sta facendo politica e chi antipolitica?
Penso che i cittadini che vogliono far funzionare meglio il nostro Paese, a prescindere dalle loro convinzioni ideologiche, hanno il diritto di pretendere dai loro rappresentanti la coerenza dei loro comportamenti in relazione al mandato che hanno ricevuto.
Loro cosa fanno invece ? Modificano la legge elettorale affinché, mediante liste bloccate, non possiamo più nemmeno scegliere i candidati, che sono scelti dai segretari dei partiti, aumentano i loro privilegi, consolidano un sistema di cooptazione dei dirigenti pubblici in barba alla Costituzione che prevede i concorsi pubblici per gli impieghi pubblici, aumentano a dismisura il loro potere e diventano assolutamente autoreferenziali. Non devono cioè rispondere a nessuno, nemmeno al popolo che li ha eletti...
Continuano a far finta di nulla, hanno conquistato la loro poltroncina e se la vogliono godere fino in fondo.
Qual è l'antipolitica ?

domenica 9 settembre 2007

La legge è uguale per tutti (corollario necessario di uno stato di diritto).


Cosa significa la legge è uguale per tutti lo sappiamo tutti molto bene, quanto poi all'applicazione pratica di questo principio, son sicuro che ognuno di noi avrebbe qualcosa da dire.
Qualche giorno fa da Firenze è partita una campagna (per la verità più mediatica che di sostanza) in favore del rispetto della legalità nelle città a cominciare dai cd. "lavavetri".
Un assessore comunale ha firmato un'ordinanza per impedire a questi soggetti di mettersi ai semafori, chiedendo a volte con troppa insistenza, agli automobilisti di passaggio, di farsi lavare i parabrezza delle loro auto. Da questa vicenda è nata una querelle sulla legalità e su altre questioni politiche, nelle quali mi riservo di entrare in merito in un prossimo post.
Quello che qui mi preme sottolineare è che ieri Beppe Grillo è stato accusato di demagogia da molti politici, mentre questa campagna mediatica partita da Firenze la reputo ben più demagogica.
In fin dei conti l'iniziativa del V-Day è nata per presentare una legge di iniziativa popolare che si ripromette di vietare l'ingresso al Parlamento (la massima istituzione democratica di questo Paese) a persone con precedenti penali, le quali non sarebbero degne di rappresentare il popolo proprio per i loro trascorsi penalmente rilevanti. Se questa è demagogia...!
Ora, senza entrare nel merito del provvedimento, mi sia consentita una postilla di carattere tecnico-giuridico su quella famosa ordinanza.
L'ordinanza di Firenze è un'ordinanza contingibile e urgente, come tale è di competenza del Sindaco o di chi legalmente lo sostituisce (cioè il vicesindaco) e non può essere firmata da un assessore, pena la sua illegittimità per vizio di incompetenza.
Dunque, chi chiede il rispetto della legge con un'ordinanza, poi non rispetta la legge sulla competenza dei provvedimenti amministrativi.
Ritornando ai principi dello stato di diritto, ricordo a me stesso che si chiama Stato di diritto quello Stato dove tutti, ripeto tutti, anche i rappresentanti dei poteri istituzionali costituiti, devono rispettare tutte le norme dell'ordinamento giuridico ( e non solamente alcune a piacere).

sabato 8 settembre 2007

8 Settembre 1943


Sono passati 64 anni da quel fatidico giorno in cui venne comunicata agli italiani la firma dell'armistizio di Cassibile.
Dopo, nulla sarebbe stato uguale a prima. Fu una giornata di scelte di vita per migliaia e migliaia di giovani soldati, di ufficiali, di cittadini italiani sparsi in europa, di donne e di uomini. Ognuno avrebbe interpretato il sibillino messaggio di Badoglio a suo modo. Anche i Tedeschi, che erano già pronti ad occupare l'Italia con un'operazione militare già preparata molto tempo prima.
Da quel giorno si succedettero in Italia eventi terribili in cui persero la vita migliaia e migliaia di persone civili e militari, non ci fu famiglia che non ebbe i suoi lutti e vicissitudini incredibili, l'Italia fu divisa in due con la repubblica di Salò, ma cominciò anche per il popolo italiano il riscatto dalla dittatura.
Oggi ricorre quella data e un comico italiano e tante altre persone di buona volontà hanno deciso che dovrà essere una giornata di impegno civile in favore della democrazia e della libertà di questo Paese, ancora oggi occupato da un potere che si esercita non a favore di tutti i cittadini, ma solo di poche persone: moderni oligarchi o la casta come è stata chiamata.
La giornata sarà utilizzata in concreto per raccogliere le firme per un disegno di legge di iniziativa popolare, come prevede la nostra Costituzione (art. 71, 2° comma). Questa proposta di legge prevede tre punti fondamentali: 1° I condannati non potranno sedere in Parlamento, 2° non si potrà essere eletti per più di due legislature, 3° elezione diretta dei parlamentari da parte dei cittadini elettori.
Speriamo che gli stessi italiani abbandonino per sempre l'idea di entrare nel novero dei furbi o dei furbetti di qualsiasi genere e prendano coscienza del piacere che ci può essere a vivere in uno stato di diritto, dove tutti hanno uguali doveri ed uguali diritti, in uno Stato dove, come diceva nel 400 a.c. un cittadino ateniese di nome Plenide, "per condurre una vita morale, bisogna fare più di quanto ci è richiesto e meno di ciò che ci è permesso".




venerdì 7 settembre 2007

Rugby ed affari


Da oggi iniziano i campionati mondiali di rugby in Francia e non sarà possibile vedere le partite della nazionale italiana se non su Sky sport.
E' una vergogna che lo sport debba essere mercificato in questo modo. Fino a qualche tempo fa solo La7 trasmetteva le partite della nazionale di rugby, ma almeno si potevano vedere liberamente.
La Rai no, è troppo impegnata con il calcio, tutti i giorni dobbiamo sapere che sta succedendo al mondo del calcio, anche le indiscrezioni più banali.
Ma dico io, che il canone lo pago, capisco che le partite delle varie squadre siano a pagamento, ma almeno le partite della nazionale di rugby, come quelle delle nazionale di calcio e di altri sport, fatecele vedere. La gente poi s'arrabbia per davvero !!!
Domani Italia vs. New Zealand, ora vi lascio la Haca degli All Blacks, un mito...

martedì 4 settembre 2007

Ecco svelato il mistero di Help 2.0

Non credo fosse un grande mistero, il nome già parlava chiaro e anche tutte le parole spese.
Questo post di Morgan sul suo blog Acme del pensiero spiega tutto.
Ora si tratta solo di rinunciare a un cappuccino, oppure al giornale quotidiano o a tutt'e due per ridare il sorriso ad un bambino. Poter dire: oggi ho fatto una cosa giusta.
Se non siete d'accordo non dite nulla, vi prego, ma io sono fatto così, a 52 anni (il 1° ottobre prossimo) mi entusiasmo ancora e mi piace sognare, ringrazio Morgan ed i suoi amici per quello che fanno.

lunedì 3 settembre 2007

HELP 2.0 countdown

Dal sito Acme del Pensiero di Morgan:
"Mancano poche ore a Help 2.0.
In quest’ultima settimana la notizia dell’iniziativa è comparsa un po’ ovunque sulla rete: sui blog e sui forum, su vari siti e perfino, mi è stato detto, come argomento in alcune chat.
Tanti si chiedono che cosa mai potrà essere e forse domani qualcuno dirà: - Ma potevate dirlo subito! – o cose simili.
In realtà, ciò che dovrebbe essere chiaro dopo l’anticipazione di martedì scorso è che dietro c’è stato l’appassionato lavoro di alcuni blogger che hanno dedicato tempo ed energie con persone conosciute attraverso il proprio blog.
I blog non solo come casse di risonanza per polemiche e gossip spesso, ma come un vortice impetuoso con un obiettivo solidale unico.
Per quale ragione?

Da quando è nato Acme del Pensiero, sostenuto dalle mie esperienze e anche dal volontariato in compagnia dei City Angels qui a Roma, ho fatto mia sempre più l’idea che in Italia si parla tanto di solidarietà, però, in verità, sono una minoranza coloro che davvero in modo disinteressato si dedicano agli altri.
Quante volte qualcuno mi ha detto: - Ma chi te lo fa fare ad andare a rischiare la vita alla stazione Termini con dei poveracci quando è una loro scelta?! -.
E alcuni anni fa mi dicevano: - Non ti rattrista stare con i bimbi malati di tumore? -.
E prima ancora negli Stati Uniti: - Tu sei pazzo! Queste fanno le puttane e tu ci vai a parlare con la stupida speranza di tirarle via dalla strada!-.
E prima: - Sono drogati e ubriaconi di merda, lo capisci, lasciali perdere! -.

Già tali frasi rivelano una grande ignoranza: non tutti scelgono, o meglio, spesso accade che qualcuno sia talmente depresso e scoraggiato che le scelte le subisce. Non solo. Se anche fosse una loro scelta, per quale ragione dovrei chiudere le mie porte?. Inoltre, il destino arriva senza avvisare.
Sono dell’idea che nella vita vi siano momenti atroci per tutti ed esistono, a causa di timori e contesti diversi, tantissimi modi per affrontarli. Ahimè a volte si cade nell’illegalità, e in questo non mi sento certo di essere un ingenuo bonario, tuttavia le generalizzazioni negative tendono solo ad allontanarci dalle verità, dalle problematiche della gente e semplicemente farci chiudere gli occhi.
E in questo mondo oramai globalizzato tirare dritto con le bende agli occhi è da IRRESPONSABILI.
Perché?
Perché tuo figlio che è un bimbo magari si troverà a contatto con un povero che lo vuole derubare della mancia che tiene in mano oppure tua figlia adolescente incontrerà un uomo disperato e violento o un ubriacone che le taglia la strada in auto, ecc.
Siamo tutti in contatto l’uno con l’altro e sperare di fare la propria vita isolati dal mondo e dalle sue problematiche è da poveri illusi. Quando meno ce l’aspettiamo capita un fatto spiacevole alla propria famiglia e allora pianti, disperazione, rabbia e tutto il resto.

La domanda è: che cosa hai fatto per il mondo? Quale tipo di azioni hai messo in campo per migliorare la collettività che ti circonda?
Sono domande serie e invito, se mi permettete, di trattarle con la giusta riflessione.
L’egoismo dilagante di questi tempi, condito di apparenza e potenze pecuniarie, è da poveracci. Sì, avete capito bene: il poveraccio è chi vive superficialmente fregandosene di chi gli sta attorno con condizioni di vita misere. E chi gli sta vicino potrebbe avere problemi di eroina, potrebbe soffrire di una malattia rara, potrebbe subire uno sfratto ingiusto, potrebbe tante altre cose.
Domani è uno di quei giorni in cui ci possiamo sentire tutti più vicini e partecipi. A volte basta poco, davvero poco."