domenica 23 settembre 2007

Scuola, bullismo e affari

La scuola è ricominciata, come ogni anno. Ricominciano anche alcuni spiacevoli episodi di bullismo.
Naturalmente giornali di carta e telegiornali hanno informato sul tema con le dovute cautele essendo interessati dei minori.
Sono stati intervistati i genitori del bambino di 11 anni che ha subito la vicenda, i quali con molta dignità e comprensione hanno detto che non avrebbero denunciato i ragazzi aggressori perché capivano che era stata solo una bravata.
La reazione è corretta, giusta. A 12-13 anni, questa l'età del branco, non si capisce niente o quasi, ci vogliono delle guide.
Appunto quelle che sono mancate anche nella reazione, almeno quella che ho visto in TV.
Mi sarebbe piaciuto vedere e sentire non dico i genitori dei ragazzi irresponsabili del fatto che dichiaravano che i loro figli sarebbero stati debitamente puniti, senza telefonini, tv, cinema, scarpe e vestiti firmati, nutella e giochini per almeno un anno, ma quantomeno il dirigente della scuola e qualche insegnante dichiarare che saranno adottati giusti provvedimenti di punizione e riabilitazione (ricordate la prof. di Palermo che fece scrivere sul quaderno ai bulli "sono un deficiente"?).
Queste cose avvengono perché i ragazzi vengono lasciati soli, troppo soli, liberi di decidere che possono dire e fare qualcosa cosa, senza che ci siano regole per il rispetto degli altri.
Genitori, insegnanti, adulti cercate di fare il vostro mestiere, adempiere al vostro compito principale di educatori. Senza educazione, vivere in società è impossibile.
In ultimo, un piccolo consiglio al Ministro dell'istruzione e agli insegnanti.
A scuola si insegnano tante materie più o meno importanti, una sicuramente importante è l'educazione civica, che una volta (ai miei tempi, lo posso dire!) si insegnava assieme alla storia.
Ripristinate lo studio dell'educazione civica, la società migliorerebbe.
Come libro di testo per l'insegnamento nelle scuole consiglierei (buon secondo dopo Severgnini) questo bel Manuale:
Piccola filosofia del vivere civile di P.M. Forni, leggete la scheda.

P.S. A proposito di libri di testo, anche quest'anno grande polemiche su rincari e sul fatto che ogni anno gli editori fanno nuove edizioni dei libri, che sono poi praticamente identici a quelli dell'anno passato. Anche questa cosa è facilmente risolvibile, le scuole comprino tutti i libri necessari ai loro studenti e poi li prestino agli stessi in comodato d'uso con una piccola cauzione, vedrete che gli affaristi finirebbero i loro giochetti. Ma si vuole veramente ?

10 commenti:

Kniendich ha detto...

Si, ripristinando lo studio della educazione civica si potrebbero ottenere risultati, ma come si dice... si piantano i semi sulla terra fertile !! Molto fanno i genitori, spesso menefreghisti e maleducati a loro volta.

La reazione sarà stata pure corretta, ma una bella denuncia ai genitori ci sarebbe stata pure. Del resto spesso quello che educa sono le cicatrici piuttosto che le parole....

Ti abbraccio

Dott. Davide Longo ha detto...

Potrebbe funzionare ma penso che servirebbe una educazione più ferrea anche a casa.
Poi la tv fa anche la sua sporca parte.
Purtroppo nella mia città si è verificato una caso di bullismo( documentato nel mio blog).
Tutti minorenni che, per noia, facevano del male ai loro coetanei.
Questa è l'attuale società.

P.S. Ti volevo informare che sei stato linkato.
Ciao e a presto.

rob ha detto...

Per Kniendich:
E' così ognuno deve fare la sua parte, scuola, famiglia, società.

Per Davide:
come sopra, con l'aggiunta della Televisione, purtroppo le trasmissioni "educative" sono poche e tutte in terza serata, dopo le 23.30, che speranze possiamo avere?
Linkato!

Lara ha detto...

Ho56 anni e quando andavo a scuola esisteva come materia "Educazione civica": solitamente un paio di volte durante l'anno scolastico gli insegnanti si degnavano di farti studiare da pag ... a pag ...
Io non ci ho mai capito niente a quell'età. Non c'era la mediazione del maestro e più tardi del prof.
Il libro che hai segnalato sarebbe un bel passo avanti.
Che altro dirti? TI LINKO anch'io!!!

Mimmo ha detto...

Quella che vedo è una scuola SCASSATA sempre di più.
Ha perso ogni briciolo di valore ed importanza.

La polemnica del caro libri è un classico ritorno. Ma spezzo una lancia a suo "favore": com'è che TUTTI si lamentano dei libri carissimi e poi mandano i figli a scuola griffati da testa a piedi? Abito di fronte una scuola media...l'altro giorno ad una ragazzina gli avrò contato (con l'aiuto fondamentale di una mia amica modaiola) almeno 2.500 euro addosso, accessori compresi!!!

Giulianissima ha detto...

ciao rob, io sn figlia di insegnante e ascolto quotidianamente i racconti di una maestra alle prese con ragazzini e genitori. La conclusione a cui sono giunta è che gli studenti (o almeno la maggior parte di loro) sono MALEDUCATI, nel senso che non ricevono una buona educazione dalla famiglia. Mamme vestite da veline e papà con la playstation portatile danno un pessimo esempio...per loro la vita si vive davanti alla tv, scimmiottando i modelli della tv...le bimbe sono vestite come ragazzine grandi, con tanto di rossetto e movenze sensuali, i maschietti fanno a botte e parlano di sesso, perchè forse anche a casa è così. Generalizzo, ovviamente, ma i ragazzini di oggi non sono come eravamo noi: sono più smaliziati, più volgari, più abituati alla violenza e al virtuale

pOpale ha detto...

Ripristinare lo studio dell'educazione civica potebbe servire se coordinati con i genitori. Altrimenti temo che il libro diverebbe un arma impropria per colpire i compagni di classe ;)

rob ha detto...

Per dama verde: Premesso che sono convinto che la prima educazione la si riceva dai genitori e dalla famiglia, infatti tra le righe del mio posto si dovrebbe percepire, sono convinto che avere la fortuna di avere nella vita un paio di prof. esemplari sarebbe comunque una bella cosa.

per Mimmo: è verissimo, in quello che dici le responsabilità sono di tanti e tuttavia, pur avendo due figlie, sono fortunato per il fatto che non siano per nulla fanatiche delle firme.

Per Giulianissima: io non generalizzo, però anche molti insegnanti seri hanno ceduto le armi pensando che ormai sia tempo perso darsi da fare, invece non è così.
Giorno dopo giorno si possono far riflettere anche i genitori e gli alunni più riottosi, ma bisogna fare fronte comune tra educatori, devono dare tutti lo stesso messaggio.

Per Popale: è proprio come dici tu!
Gli esempi positivi devono venire da tutti, compresa la tv.

rob ha detto...

Per dama verde: grazie, ti ho limkato io, a presto.

flipper ha detto...

ti do perfettamente ragione, la stessa cosa accade in università...