martedì 19 febbraio 2008

I dodici punti di Veltroni e del PD... Manca qualcosa, no?


Ho ripreso dal Corriere della Sera del 16 febbraio 2008 i dodici punti indicati da Veltroni come prioritari. A me sembra che manca qualcosa e qualche punto deve essere meglio precisato.


INFRASTRUTTURE - «Primo: modernizzare l'Italia significa scegliere come priorità le infrastrutture e la qualità ambientale - ha detto - per colmare il ritardo che l'Italia ha accumulato. Diciamo no alla protesta Nimby e sì al coinvolgimento e alla consultazione dei cittadini. Sì agli impianti per produrre energia pulita, ai rigassificatori, ai termovalorizzatori e al completamento della Tav».
Consultazione dei cittadini? Giusto, ma la programmazione è altra cosa. Poi se i cittadini dicono no dappertutto che si fa? Diceva Costantino Mortati, grande costituzionalista, il popolo non dà pareri, il popolo decide!
I trasporti: occorrono privilegiare sistemi di trasporto più razionali, meno inquinanti e meno lobbistici. Più trasporti ferroviari e navali, meno trasporto su gomma!

MEZZOGIORNO - Secondo punto programmatico «è il grande obiettivo di innovazione del Mezzogiorno, della sua crescita, che è la crescita dell'Italia». Veltroni dice no ad una «politica che disperda fondi in una miriade di programmi, mentre diciamo sì a una drastica e veloce revisione dei programmi europei».
Sarà il caso di verificare seriamente che fine hanno fatto tutti i finanziamenti europei che sono stati spesi nel Mezzogiorno d'Italia ?!? Ad esempio i depuratori della Calabria sui quali indagava De Magistris, dove sono?

SPESA PUBBLICA - Terzo obiettivo «il controllo della spesa pubblica». Negli anni di governo della destra - spiega Veltroni - è aumentata la spesa primaria corrente, «mentre il governo Prodi ha risanato e migliorato i conti pubblici. Per questo il nostro slogan è spendere meglio, spendere meno».Oltre al controllo sarebbe troppo chiedere una riduzione mirata della spesa pubblica? Il quirinale ha ridotto le spese di 3,5 milioni di euro su 231 milioni circa del 2007, la Corte d'Inghilterra di quasi il 50%.

RIDUZIONE TASSE - Il quarto obiettivo del Pd «è fare quello che non è mai stato fatto: ridurre le tasse ai contribuenti leali, ai lavoratori dipendenti e autonomi che oggi pagano troppo». Un obiettivo che si traduce nello slogan: «Pagare meno, pagare tutti».Giustissimo!

LAVORO DONNE - Quinto punto del programma «è investire più di quanto mai sia stato fatto sul lavoro delle donne». Perché «oggi in Italia ci sono tre patologie: bassi tassi di occupazione femminile, bassa natalità e alti tassi di povertà minorile. E noi vogliamo trasformare il capitale umano femminile in un asso per la partita dello sviluppo».Ok!

CASE IN AFFITTO - Al sesto punto programmatico c'è il problema della casa. Veltroni vuole aumentare le case in affitto e la «costruzione di circa 700 mila nuove case da mettere sul mercato a canoni compresi tra i 300 e i 500 euro».Ok!

DOTE FISCALE - Settimo obiettivo «è quello di invertire il trend demografico mediante l'istituzione di una dote fiscale: 2500 euro al primo figlio e aiuti per gli asili nido». Veltroni ha quindi rimarcato la necessità della lotta alla pedofilia, «il più orrendo dei crimini».Perché non introdurre la possibilità di dividere il reddito imponibile tra tutti i componenti della famiglia?

UNIVERSITA' - Ottavo posto nel programma del Pd è quello dell'università. «Cento nuovi campus universitari e scolastici entro il 2010 «perché la società dovrà contare sul talento e sul merito dei ragazzi italiani».Spero che non si tratti di istituire nuove Università e nuove facoltà, abbiamo bisogno forse di diminuirle e di far crescere nel merito professionale quelle già esistenti. Il merito poi dove lo mettiamo, basta con i professori che vincono concorsi per grazia ricevuta da sponsor più o meno occulti.

PRECARIETA' - Nono punto: «la lotta alla precarietà, la qualità del lavoro e la sua sicurezza». Per Veltroni «la sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale della persona umana, che non può essere comprato e venduto a nessun prezzo». Quanto ai giovani precari dovranno raggiungere il minimo di 1.000 euro mensili.Contraddizione in termini, mi pare. Lotta alla precarietà significa sfavorire i contratti di lavoro precario e non solo garantire dei minimi di reddito ai lavoratori precari.

SICUREZZA - Decimo obiettivo è quello della sicurezza «perché far sentire sicuri i cittadini è uno dei principali obiettivi del Pd». Il segretario del Pd vuole maggiori fondi per le forze dell'ordine e ribadisce la certezza della pena come uno dei cardini dell'azione di governo del centrosinistra.Certezza della pena significa soprattutto far funzionare meglio il "sistema Giustizia", quindi maggiore risorse al settore e riorganizzazione degli uffici, privilegiando la produttività e rispondendo anche in termini adeguati alla domanda di giustizia. Insomma, basta con i tempi biblici ai quali purtroppo siamo abituati da troppo tempo e per i quali l'Italia è costantamente condannata, anche per risarcimento danni, dalla Comunità europea.

GIUSTIZIA - Undicesimo punto è quello della giustizia e della legalità. Ricordando le parole di Napoletano Veltroni dice «che da troppi anni c'è uno scontro nel Paese sulla giustizia e tra politica e magistratura. Proporremo norme innovative per la trasparenza delle nomine di competenza della politica. Nel nostro ordinamento inseriremo il principio della non candidabilità in Parlamento dei cittadini condannati per reati gravissimi connessi alla mafia, camorra e criminalità organizzata o per corruzione o concussione».
Vale anche quanto detto al punto dieci.

INNOVAZIONE - Ultimo e dodicesimo punto è quello dell'innovazione: «Vogliamo portare la banda larga in tutta l'Italia e garantire a tutti una tv di qualità». Il segretario del Pd dice che è necessario superare il duopolio tv «e correggere gli eccessi di concentrazione delle risorse economiche, accrescendo così il pluralismo e la libertà del sistema». Va bene, e già che ci siamo, almeno sulla Tv pubblica evitiamo i programmi diseducativi (trash e dintorni) ed anche lì cerchiamo di privilegiare il merito e non i raccomandati. A proposito, lo sapevate che il direttore della cultura di Rai uno è Gigi Marzullo ?

Per quanto mi riguarda mancherebbero anche un punto sulla scuola e l'università che non vanno riformate, ma semplicemente rifondate con programmi adeguati (ricordiamoci anche dell'educazione civica!), selezione degli studenti in base al merito fino dalle scuole primarie, retribuzioni serie per i docenti che devono essere scelti con veri criteri di professionalità. I professori devono inoltre essere valutati annnualmente per le loro reali capacità di docenza e chi non risulta adeguato deve essere "riorientato" ad altri lavori se recuperabile oppure semplicemente allontanato se non in grado di insegnare.
La ricerca dove la mettiamo? Non è possibile spendere in questo settore meno della Danimarca, che ha 5 milioni di abitanti e noi più di dieci volte in più.
La pubblica amministrazione centrale e periferica: è ora di finirla con lo spoils system dei dirigenti e con la sostanziale cooptazione di tutti i centri decisionali. se si vuole una pubblica amministrazione efficiente ed imparziale, ci deve essere una reale separazione tra politica e gestione dei servizi pubblici, non ci sono altre strade possibili.

Infine, la sanità, non è possibile che ci sia un divario così grande tra le diverse regioni italiane in termini di qualità del servizio, di quantità della spesa e di possibilità di cure per i cittadini.

Queste le prime cose che mi vengono in mente, ma aspetto i vostri commenti.

Aspetto il programma del PDL per commentare anche quello, la par condicio innanzi tutto!

6 commenti:

Nikita ha detto...

Carissimo Rob,con una mole di lavoro così grande, mi viene da ragionare secondo la logica degli obiettivi minimi, pur sapendo che mon si dovrebbe trascurare nessuno dei punti indicati, forse un obiettivo più reale è puntare su meno cose, ma con la certezza poi di portarle a termine.
Precarietò, spesa pubblica, politiche adeguate per la famiglia (lavoro per le donne, nidi a prezzi abbordabili, maternità usufruibili anche dagli uomini), riforma delle scuola (fuori gli incapaci e dentro i bravi insegnanti). Ecco questo potrebbe essere l'inizio....

Nikita

Kniendich ha detto...

Rivedere al ribasso le agevolazioni e gli stipendi di chi ci (vi) "governa", oltre che adeguare i tempi per il raggiungimento della loro pensione a quelli di noi poveri umani, potrebbe essere un valido impegno e un ottimo tema per la campagna elettorale... ma non conviene a nessuno di loro, quindi nessuno si sbilancierà mai...

JANAS ha detto...

mah! parole ...parole ...commenterò con i fatti!!

JANAS ha detto...

ops.. mi dicono che Berlusconi ha detto che Veltroni gli ha copiato il programma...ah!ah!ah! iniziamo bene!!

rob ha detto...

Ok Veltroni avrà anche copiato, ma dov'è il programma del PDL ???
Iniziamo proprio benissimo!

JANAS ha detto...

rob... è rimasto dentro la fotocopiatrice!!! ma su! ma che ti devo dire tutto io ???