giovedì 9 maggio 2013

Citazione dalla newsletter di cacaoonline.it

Letta e Grillo amano burocrazia e inefficienza? Diversi su tutto sono d’accordo sulla via da seguire: aumentare il debito pubblico. Al di là delle enormi differenze tutti i progressisti pensano che dalla crisi si esca solo dando più soldi ai lavoratori, ai pensionati e ai disoccupati. Ovviamente su questo sono d’accordo anch’io. Ma il problema nasce quando bisogna capire dove si prendono i soldi. Le risposte sembrano differenti ma seguono la stessa filosofia: facciamo pagare più tasse ai ricchi e allentiamo i vincoli imposti dall’Europa al debito pubblico. In fondo ai discorsi arrivano anche ad accennare, di sfuggita, alla necessità di semplificare la burocrazia e far funzionare la macchina dello Stato. Non è che non sappiano che burocrazia e inefficienza costano all’Italia 140 miliardi di euro e altri 200 costano l’evasione fiscale e contribuiva e altri 130 l’incapacità di stroncare l’economia mafiosa. E altri 60 miliardi ci costa la corruzione. Ma non vedono il nesso tra efficienza dello Stato e lotta all’evasione fiscale e alla criminalità: non pensano che i problemi si risolvano con l’efficienza, loro pensano a leggi più dure. È questa forma mentis che impedisce di vedere da dove tocca iniziare ad affrontare i problemi. Non capiscono l’origine delle cose.

Nessun commento: