sabato 17 novembre 2007

Un'altra società è possibile.

Da mesi su questo blog, nato per caso, vado affermando il principio della legalità, dello stato di diritto e del rispetto delle regole, del merito per valutare le persone et cetera.
Per questo riporto spesso degli esempi di altri Paesi che ritengo più civili del nostro e vi garantisco che la cosa non mi diverte. Perché come diceva Biagi questo, bene o male, è il mio Paese.
E' evidente che ogni società ha i suoi difetti e, lapalissianamente, si può tranquillamente affermare che nessuno è perfetto.
Ma sentite cosa sono capaci di fare in Inghilterra.
Notizia letta su l'Independent: due giorni fa un ministro del Governo inglese è stato multato di 100 sterline e penalizzato con decurtazione di tre punti sulla patente, perché mentre guidava, parlava al cellulare.
Notare due cose: il ministro guidava la sua auto (da solo, voglio dire!) ed è stato multato senza pietà.
Sembra fantascienza.
Eppure è così, semplicemente.
Le regole vengono fatte rispettare a tutti, indistintamente. La cosa fa notizia solo perché la violazione l'ha fatta un ministro che dovrebbe essere più attento al rispetto delle regole, per questo è maggiormente criticato dalla stampa inglese.
E' questo che intendo per STATO DI DIRITTO (scusate le maiuscole, ma quando ci vogliono, ci vogliono).
P.S. Qualcuno mi dirà che anche il vicepresidente della Regione Veneto (Zaia) qualche mese fa è stato multato per eccesso di velocità, ma sappiate che lui ha subito precisato che non era colpa sua: era in ritardo ad un importante riunione e poi ha lanciato una campagna per alzare i limiti di velocità.

6 commenti:

Dott. Davide Longo ha detto...

Le regole valgono solo per i normali cittadini!!!
Mica per i politici!!!

nonsisamai ha detto...

io volevo fare un post apposta per elogiare il consolato di houston che mi ha rinnovato il passaporto per posta in 3 giorni chiamandomi anche per dirmi che l'avevano spedito e che era tutto a posto. ero a dir poco estasiata, poi ho pensato appunto che non ci dovremmo esaltare solo perche' qualcuno per una volta ha fatto il suo dovere, dovrebbe essere la norma IN UNO STATO DI DIRITTO

Nadia ha detto...

Trovo giusto che se ci sono delle regole queste siano rispettate da tutti, compresi politici e parlamentari..Forse non fanno parte dello Stato anche loro?
Poi che In Italia si chiudano spesso due occhi, si facciano agevolazioni... è la regola!
Mamma mia, siamo presi malino è?!Buona domenica... sempre interessante leggerti :-)

AndreA ha detto...

Mi chiedo se qui nel nostro paese arriveremo mai a "LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI"...prima che sia troppo tardi!!

rob ha detto...

Mah... Ragazzi, la prima regola dello Stato di diritto è proprio questa: La legge è uguale per tutti.
Dovrebbero insegnarlo tutti i giorni a scuola, anzichè far passare come logica e normale la legge del più forte. I nostri politici, naturalmente, dovrebbero tornare a scuola...

Grazie a Davide, a Nonsisamai, a Orchideablù (sono ancora in toscana, mio malgrado grazie a qualche abuso di potere!), ad Andrea e a presto.

Kniendich ha detto...

Certo, la legge è uguale per tutti... i cittadini... per tutto il resto ... c'è anche l'ambulanza .. per i ritardi più feroci...