mercoledì 15 agosto 2007

Anche a Ferragosto si può dire: ORA BASTA! (per la serie: La libertà non ha prezzo!)



Voglio ricordare qualcuno che non c'è più e che, sinceramente, ci manca.
Non c'è più perchè sono stati censurati, da destra e da sinistra... Anche oggi non si sa se Sabina Guzzanti e Daniele Luttazzi torneranno mai più in televisione a fare satira...

Siamo ancora un paese libero ? Per curiosità andate a vedere su questo sito l'ultimo rapporto sulla libertà di stampa pubblicato da Reporters sans frontieres, scoprirete che veniamo dopo Namibia, Benin, Trinidad & Tobago.

Ultimi tre video con il grande Luttazzi, nel primo racconta delle sue cause e nel secondo e terzo, intervistato da Biagi, ci dà la notizia - censurata da tutti i media - che ha vinto tutte le cause!









... e per finire, cosa ne pensava il Grande Indro Montanelli:

20 commenti:

ignipott ha detto...

...ben fatto per il banner! Ci rileggiamo!

nonsisamai ha detto...

repetita iuvant...

Kniendich ha detto...

Lanci un tema assolutamente delicato, caro Rob. Non mi sbilancierò adesso, sulla mia posizione politica....non sarebbe il caso. Dico solo che è inviolabile e sacra la libertà sia essa fisica, che morale, di espressione, psicologica e via dicendo. Oggi, almeno fino al 15.08.2007 nessun governo italiano ha difeso il diritto alla libertà, ma solamente fatto propaganda politica per acquisire voti dagli elettori. Le ideologie di sinistra cozzano per natura con la libertà, e non mi si venga adesso a dire che oggi l'attuale amministrazione abbia cercato di dimostrare il contrario... tuttavia per quanto rispetto e amo la libertà in tutte le sue forme, dico anche che tale debba essere mantenuta a patto che non limiti quella di chi ti sta vicino, perchè la libertà non ha un valore definito ma è o dovrebbe essere uguale per tutti, come la giustizia. A presto Rob.

Il Mari ha detto...

Argomento molto delicato. Trovo che la satira sia troppo politica, mi consenta (piaciuta la battuta, per rimanere in tema ;), addirittura faziosa per la maggior parte delle volte. Quindi rischia di perdere il suo significato e di diventare una propaganda politica. Diventando una propaganda, lede una parte (dx o sx).
Anche la censura alla satira lede la libertà di espressione.
Come al solito non riusciamo mai a trovare una giusta via di mezzo.
Purtroppo in Italia, mi sembra che la politica venga fatta cercando di distruggere l'avversario e non portando avanti degli ideali veri e proprio. Quegli ideali che quando ero giovane mi facevano discutere e litigare con i miei compagni.

rob ha detto...

Grazie per i vostri interventi che mi danno la possibilità di aprire una bella discussione. In effetti in Italia oggi manca anche questo la possibilità di discutere pubblicamente su questi temi che voi dite delicati (e lo sono), ma che poi non sono particolarmente difficili da affrontare, sono solo ignorati volutamente dai media.

Per Kniendich: partiamo da un principio che mi sono posto fin dall'inizio del blog: La libertà non ha prezzo. Condivido con te tutto quello che hai detto, salvo la parte in cui dici: "Le ideologie di sinistra cozzano per natura con la libertà". Ma perché, le ideologie di destra sono mai state a difesa della libertà? (Non dimentico Stalin e le dittature comuniste, ma non voglio dimenticare nemmeno la storia d'Europa recente o quella più recente dell'Argentina, del Cile e di tutti quei paesi in cui, tuttora, in nome di qualche insana ideologia di destra o di sinistra si opprime la gente.
Qui non si tratta di trovare la libertà ideologicamente a destra o sinistra ed il mio post non era certo ideologico da questo punto di vista.
Ho semplicemente voluto ricordare che il Potere da chiunque sia amministrato è solo un mezzo e non un fine, che ci sono persone che non possono esprimere il loro pensiero perché non sono schierati, sono liberi pensatori e, quindi, pericolosissimi! Non è un caso che giornalisti come Carmen Lasorella (ve la ricordate?) oppure Oliviero Beha, che non sono certo pericolosi comunisti non vengano lasciati a lavorare, mentre sono regolarmente pagati dalla RAI (con i soldi del canone che paghiamo noi!)e Santoro o Vespa sì. Non vi fa suonare qualche campanello d'allarme tutto ciò? Siamo in un sistema feudale, chi conquista il castello porta con se' tutti i suoi vassali, persone che può controllare, gli altri sono fuori sia che vinca l'uno sia che vinca l'altro. Esempi ce ne sarebbero a iosa, amici miei e la tristezza è che la gente comune ne ha abbastanza e sta cacciando la testa sotto la sabbia per non vedere.

rob ha detto...

Per il mari: caro Maurizio la satira è satira e non sarebbe tale se non si occupasse di politica, di sesso, di religione ed altri argomenti della società contemporanea. I romani dicevano "castigat ridendo mores" ( letteralmente: corregge i costumi deridendoli) proprio per descrivere la natura della satira. Essa, per sua natura, è una forma d'arte che ci ricorda (e lo ricorda soprattutto a chi governa) le contraddizioni etiche e gli aspetti paradossali della gestione del Potere. La satira fa venire i dubbi, fa riflettere la gente ed è perciò uno strumento di democrazia. Anche quando parla direttamente dei potenti e dei loro misfatti non è diretta a distruggere l'avversario, ma semplicemente a metterne in evidenza le contraddizioni morali (anche se per questo basterebbe leggere le cronache dei giornali, pur edulcorate che siano).
Ma meglio di me il grande Indro Montanelli (anche lui pericolosissimo libero pensatore) nell'intervista, che vi invito a vedere e sentire, ha descritto cos'è la satira.
Quanto alla politica in Italia, siamo d'accordo. Si cerca di distruggere l'avversario solo per prenderne il posto al potere non certo per migliorare la società, malgradi i programmi di quasi 300 pagine o i contratti con gli italiani...
p.s. Per la serie La libertà non ha prezzo vi lascio con la celebre frase di Voltaire che è l'essenza della libertà di pensiero e di espressione: "Non sono d'accordo con te, ma darei la vita per consentirti di esprimere le tue idee." Ecco in Italia non riusciamo più ad applicare questo basilare principio democratico espresso "solo" 250 anni fa!

rob ha detto...

Perdonate gli errori di battitura, certe cose le sento e scrivo con foga...
Ne approfitto per ricordarvi la storia dello spoils system (ricordata in alcuni post precedenti) che è funzionale al sistema feudale di potere oggi vigente in Italia e, per ultimo, ma non ultimo che -personalmente- sono molto legato alla nostra Costituzione (possibilmente senza le ultime modifiche forzate del centrosinistra e tentate modifiche del centrodestra) ed in particolare alla prima parte di essa, laddove sono consacrati i principi fondamentali dei diritti, dei doveri e delle libertà dell'uomo. Aldo Moro nell’aprile del 1948, denunciò il pericolo “ abbastanza grave, che gruppi o individui, modificando la seconda parte della Costituzione, fossero indotti ad avversare anche i principi consacrati nella prima parte inerenti alla natura ed alla dignità della persona umana, principi che – egli ammonì - non dovrebbero mai essere oggetto di revisione costituzionale perché alterarli significherebbe condannarsi al ridicolo, al disordine, alla tragedia”. “E perciò è necessario che tutti gli uomini di buona volontà siano concordi nella difesa di quei principi fondamentalmente umani e cerchino di trascriverli, prima che sulla carta, sulla viva pagina dei cuori”. ( A.Moro, scritti e discorsi 1940- 1947 e cinque lune).
Naturalmente, se si continua su questa china, il pericolo esiste realmente perché anche se i principi sono stati scritti formalmente, basta continuare a disapplicarli materialmente perché essi diventino desueti e considerati abrogati implicitamente...

Kniendich ha detto...

Si Rob è vero, mettere la testa sotto la sabbia per paura o peggio, menefreghismo è la cosa più triste soprattutto perchè è la democrazia a perderci, al di là delle ideologie schierate. Un saluto a te caro Rob.

rob ha detto...

Ops... dimenticavo: La citazione di Moro è presa dal Blog di Ferdinando Imposimato http://ferdinandoimposimato.blogspot.com/2007_06_01_archive.html

Mimmo ha detto...

...io posso solo appoggiare il pensiero di voi tutti e gridare forte che "La libertà non ha prezzo"...mai e poi mai.
il vero guaio è il potere...una brutta bestia che, molto spesso, manda a farsi friggere anche gli uomini con gli ideali più forti e saldi.
è una questione antica....che forse non troverà mai un equilibrio. l'importante è saper sempre dare il giusto peso ad ogni manifestazione che sia politica, morale o sociale.

Anna ha detto...

belli, molto belli i video, grazie per questo spunto!

Sturm und Drang ha detto...

Vergognosi quelli di destra (berlusca & CO) che li hanno censurati...ma anche quelli di sinistra che li hanno dimenticati.
Già sapevo di quel sondaggio sulla libertà di stampa che ci vede messi male...
Che peccato soprattutto per la Guzzanti..ho visto il suo "Viva Zapatero" proprio di recente (affittato in videoteca, visto che in Tv non sarà mai trasmesso)...
E anche Luttazzi...mi ricordo che fu lui che per primo diede la parola a Travaglio, che presentò nella sua trasmissione il suo libro "il profumo dei soldi" (mi pare si intitolasse così)
ciao

Nadia ha detto...

Io mi accontento di passare, leggere quello che scrivete ... non sono molto brava in tema di politica,mi interessa ma ho dei limiti... purtroppo...una buona giornata :-)

rob ha detto...

Mimmo: è proprio così. La cosa che voglio evidenziare, lungi da me l'idea di buttarla in politica come diceva Totò, è proprio questa: stiamo attenti al potere e a tutte le sue forme di condizionamento. Rischiamo di essere solo un parco buoi...
Anna: grazie per il commento, cerchiamo di non dimenticare nulla, anche se di questi tempi è durissima...
Greg: è proprio così, per molti aspetti destra e sinistra sono ormai solo due facce della stessa medaglia, il potere per il potere, senza curarsi del significato vero della parola politica, dell'alto significato di questa parola.
Comunque sabina Guzzanti ha fatto un altro film, che presenterà alla mostra del cinema di Venezia il 4 settembre: Le ragioni dell'aragosta.
Orchidea: cara hai percepito benissimo il messaggio che ti avevo mandato :-)
Il fatto però è che anche se noi non vogliamo occuparci della politica, lei si occupa e si occuperà di noi...!

lucia ha detto...

Grazie per aver fatto il punto della situazione. Ora mi godo i video...
A presto

lucia ha detto...

STREPITOSI!
Ma quanta tristezza...
Perché non scendiamo in piazza?

Kniendich ha detto...

Si scendere in piazza è un'idea, ma poi? cosa si conclude? Chi dovrebbe darci retta? Non siamo come i francesi che se non ottengono non mollano; noi italiani siamo pigri ed è giusto che ne piangiamo le conseguenze.

rob ha detto...

Lucia: grazie a te per la visita e a presto, capisco che le mie riflessioni sono amare, ma qualcuno deve pur farle! In questo spazio mi sono assunto questo piccolo compito... :-)

Kniendich: anchese siamo italiani, non siamo poi tanto diversi dagli altri esseri umani, confido che ci sia un limite alla sopportazione, non tanto per scendere in piazza a far casino (ché non sono il tipo), quanto per cominciare democraticamente a manifestare il dissenso da tutto questo.

Per la cronaca: Ieri sera sono tornato a casa a mezzanotte passata, ho acceso la tv perché in genere le cose più belle ed interessanti le trasmettono dopo le 23.30 (chissà perché)... Sapete chi ho visto in televisione ? GIGI MARZULLO !!!
stamani sono venuto in internet per saperne di più, lui continua a fare trasmissioni considerate "culturali" come "Sottovoce" e "Cinematografo" con le sue memorabili interviste: "Si faccia una domanda e si dia una risposta..."
Ma vi rendete conto ?
Inoltre, udite udite è stato anche recentemente promosso responsabile culturale di Raiuno dall'ex d.g. Cattaneo e promosso al ruolo di caporedattore centrale della rete ammiraglia, con relativo, lauto stipendio. A voi i commenti... :-)

lucia ha detto...

Ti sei assunto un compito "non da poco", come si dice dalle mie parti. Ora non mi resta che leggerti...
;-)
a presto

rob ha detto...

Si, è un compito che però fanno in molti, per fortuna.
Basta fare un giro per la rete che è uno strumento abbastanza democratico e libero.
Se tu scrivi una lettera ai giornali è facile che non te la pubblichino,qui invece c'è di tutto, forse anche troppo, ma basta discernere.
Prima di aprire il blog, mi sono detto: a cosa mi servirà ? Poi mano a mano che vado avanti, mi sembra di capire sempre di più, grazie anche ai vostri interventi.
Non sono felice in questo Paese, ma è il mio e vorrei migliorarlo un po', goccia a goccia assieme ad altri che hanno una simile visione del mondo.
Ho fiducia nelle nuove generazioni, ma siamo noi che dobbiamo tramandare la memoria, gli errori da non ripetere, i principi da seguire.
La mia generazione ha fallito ma non voglio avere altri sensi di colpa.