domenica 2 marzo 2008

Dalla campagna elettorale italiana.

BOSSI A VICENZA - Il leader della Lega Umberto Bossi è a Vicenza dove ha aperto la seduta straordinaria del Parlamento del nord, annunciando che il Pdl «vincerà le elezioni». Dopo di che, spiega il numero uno del Carroccio, «cambieremo la Costituzione in senso federalista». Per il senatur «sarà l'ultima volta che la Lega tenterà per via democratica. Dopo se, come l'altra volta, i partiti racconteranno bugie sulla devoluzione per non cambiare niente, questo parlamento si muoverà in un'altra direzione seguendo la via della lotta per la libertà». Il leader del Carroccio ha annunciato poi che la Lega «vincerà le elezioni senza la spada». «Sappia Roma e sappia l'Italia - ha aggiunto Bossi chiudendo la sessione del parlamento del nord con cui il movimento padano ha inaugurato la campagna elettorale - che la Padania ha comunque milioni di giovani disposti a battersi per la libertà. Noi cerchiamo la via democratica ma siamo pericolosi come tutti i popoli a cui viene negata la libertà, come tutti quei popoli che vivono in schiavitù. Tutti speriamo che ciò che sogniamo avvenga in maniera democratica. Ma qui c'è la forza per ottenere comunque la nostra libertà a qualsiasi costo, magari a costo della vita. Arriverò un giorno a vedere se il parlamento del nord sarà quello che farà le leggi». (dal corriere.it)

In merito mi si permettano alcune considerazioni.
1) Sulla questione federalismo proposto dal centrodestra e dalla lega nord, gli italiani si sono già espressi con un referendum costituzionale il 25 e 26 giugno 2005, che ha visto il 61,3% dei votanti esprimersi per il no e, quindi, hanno già deciso con fermezza. A questo punto c'è poco da aggiungere se non il fatto che la massima espressione di democrazia è quando decide direttamente il popolo o no? Un grande costituzionalista (Costantino Mortati) nei giorni in cui si decideva il testo dell'attuale Costituzione, a quelli che proponevano il referendum consultivo (che in Italia giustamente non esiste) rispose: "Il popolo non dà pareri, il popolo decide." Con questo volendo dire che se il popolo si esprimeva direttamente, quella espressione non poteva essere presa come un parere, ma come una decisione definitiva, almeno in quel dato periodo storico. Ora dal referendum costituzionale del 2005 sono passati solo due anni e mezzo e qualcuno vuole rimettere in discussione decisioni già prese.
2) Quello che offende, però e soprattutto, è l'arroganza della dichiarazione ed anche la violenza verbale che chiama lotta per libertà quello che non sarebbe, visto che la Lega nord a livello nazionale ha ricevuto solo il 4,5% dei consensi e a livello regionale (nelle regioni di maggior consenso, Lombardia e Veneto) solo l'11,1% dei voti. E' questa la democrazia, la lotta per la libertà di un popolo o piuttosto l'imposizione delle proprie (strane) idee a tutto il resto (la maggioranza) dei cittadini che non la pensa come la Lega?
3) E' strano che però nessuno stigmatizzi questa violenza verbale, che però può istigare i facinorosi o i fanatici (come i famosi serenissimi che occuparono il campanile di San Marco alcuni anni fa). Già alcuni giorni fa si parlava di pallottole e fucili, sono solo parole è vero, ma altri per le parole sono stati condannati. Alla Lega e a Bossi si perdona tutto, stranamente, come a quei mattacchioni che raccontano iperboli che nessuno crede.
In uno Stato democratico però le cose non funzionano così, chi istiga e fa apologie di possibili reati contro le istituzioni viene perseguito a prescindere dal fatto che si chiami Bossi oppure Grillo.
4) Ultima considerazione, ma la destra di Fini è d'accordo? Va tutto bene? E Forza Italia come si deve chiamare invece, Forza Padania? Svegliatevi elettori del centrodestra!

5 commenti:

il Ratto dello spazio ha detto...

alla fine diventa un po' noioso continuare a parlare delle solite questioni,
ovvero del conflitto di interessi
come pure dell'assoluta incoerenza interna (politica non di interessi da spartire) della coalizione di centrodestra.
agli italiani non gliene fotte,
così pare,
anche perchè sanno che quando il padrone chiama (silvio) gli altri si inchinano,
mentre a sinistra hai voglia romano o walter a chiamare, ognuno continua a fare ammuina.
il popolo italiano è servo (a maggioranza) e come tale è sempre alla ricerca di un padrone,
anche se puzza.

jasna ha detto...

Caro Rob purtroppo , senza entrare troppo in merito per e evitare di fare figuracce.Il nostro caro Berlusconi,ha bisogno della lega, e per farla stare buona le da le caramelle di consolazione. Ma alla fine chi comanda è sempre lui ... Mister miliardo.Mi rendo conto che per questa Italia nessuno ha l'interesse di far qualcosa, ne destra ne sinistra. Alla fine anche le urla di Bossi finiranno come un'eco in una valle.

Maria Rita per Tango Out ha detto...

Inutile continuare a parlare di politica... sempre gli stessi personaggi, sempre le belle parole, sempre tante promesse non mantenute. A volte, ho l'impressione di essere intrappolata in una rete di intrighi e complotti dalla quale è impossibile uscire, nonostante questa rete venga chiamata "democrazia"...
Evito di andare avanti, rischierei di fare comizio.
Passavo da queste parti semplicemente per ringraziarti di aver votato la mia fotografia...

GRAZIE!!!

Passa pure a trovarmi sul mio blog, quando vuoi... :)

Buona giornata

Mimmo ha detto...

francamente trovo la Lega come il classico can che abbaia.
é quasi folkloristica...

jasna ha detto...

BISOGNA STARE ATTENTI A USARE CERTE PAROLE...personalmente se si è arrivarti A questo, vuol dire che in Italia, soprattutto del nord c'è parecchio scontento e come dice Rob qualcuno prende alla lettera quello che dice Bossi.