venerdì 17 agosto 2007

Perchè pagare le tasse ?




Oggi, di venerdì 17 e sono pure a casa in ferie, volevo parlare d'altro.
Lo giuro!
Ma due giorni fa ho visto Valentino Rossi in Tv, poi oggi ho letto una dichiarazione di un eminente politico del nord ed allora non potevo esimermi da queste considerazioni.
Il senatore (non so se è ancora senatore o deputato, ma è conosciuto con questo appellativo ormai) ha detto: "non pagheremo più le tasse allo Stato, le pagheremo alle Regioni". Tralascio le considerazioni sulle sue motivazioni, per me poco comprensibili, anche perché le tasse statali sono diverse da quelle regionali, ma voglio soffermarmi sull'interrogativo "perché pagare le tasse ?".
Forse da cittadini che le tasse le pagano, dobbiamo una risposta anche al campione di motociclismo Valentino Rossi.
Premessa doverosa, con il termine "tasse" si intendono sia le tasse vere e proprie, sia le imposte (sui redditi per esempio), in realtà la tassa in senso stretto è il corrispettivo di un servizio pubblico. Ad esempio il ticket sanitario è una tassa, il prezzo del francobollo è una tassa (postale appunto), mentre le imposte, che sono genericamente divise in dirette (ad esempio l'IRPEF, imposte sui redditi delle persone fisiche) ed in indirette (ad esempio la marca da bollo), sono incassate non perché si è richiesto un servizio pubblico, ma sono dovute solo se si rientra in determinate situazioni di tassabilità.
Il principio generale di contribuzione alle spese di uno Stato è comunque alla base della tassazione.
E' un principio di solidarietà e di democrazia, tutti devono contribuire in misura progressiva ai loro redditi e in questo modo tutti concorrono alla quantità e qualità dei servizi pubblici ed a tutte le altre spese che lo Stato deve sostenere per i propri cittadini.
Nessuno Stato può fare a meno di un sistema fiscale.
Il punto però è riuscire a rendere equo il sistema, in modo tale che non si prelevi più del dovuto e del possibile e, soprattutto, che il prelievo fiscale non serva ad alimentare spese folli ed incongruenti.
Grazie a queste spese folli, che invece ci sono state, da qualche decennio (dal 1975 circa) l'Italia si trova esposta ad un grave indebitamento, infatti poiché le tasse non bastavano a pagare i servizi, per non aumentare oltre misura le stesse tasse, il Governo ha dovuto emettere obbligazioni, si è cioè indebitato con le banche e con i cittadini che comprano i BOT e i CCT.
Ora l'Italia è passata da una situazione floridissima degli anni '60 (quando governatore della Banca d'Italia era Donato Menichella) ad una situazione di forte debito pubblico (circa 1400 miliardi di Euro, si calcola che ogni cittadino abbia oggi circa 25.000 euro di debito) sul quale debito, naturalmente, bisogna pagare interessi, in questo modo il debito aumenta ogni anno e di conseguenza gli interessi da pagare e così via.
E' una specie di circolo vizioso che non porta nulla di buono.
Nello stesso tempo si calcola (dati del Ministero dell'economia) che vi siano almeno 300 miliardi di euro di evasione ogni anno che - se riscossi - potrebbero sanare in pochi anni il debito e rendere questo paese un paese all'avanguardia nella qualità della vita (naturalmente se avessimo anche dei governanti seri, ma questa è un'altra storia...).
Aggiungo un'altra considerazione etica, può reclamare diritti di cittadino e utilizzare i servizi pubblici solo chi paga anche le tasse (e non dimentichiamoci che ad esempio nel servizio sanitario aperto a tutti, pur con tutte le sue pecche, siamo secondi nel mondo solo alla Francia -dati di Repubblica di oggi!).
Ora capite perché sentire il Valentino che dice con quel suo tono da presa per i fondelli: " ma signori io vivo a Londra e pago lì le mie tasse" (anche se fosse vero!), mi fa davvero rabbia...

p.s. a proposito di spese folli, sapete quanto costa il logo in alto a destra, commissionato dal Governo Prodi alla Landor associated (americana) ? Solo (si fa per dire!) 80.000 euro, un'inezia a confronto del portale www.Italia.it commissionato dal Governo Berlusconi (ben 45 milioni di euro... !!!) (fonte Repubblica.it 15 marzo 2006)

23 commenti:

nonsisamai ha detto...

l'impressione che ho avuto vedendo il video di valentino rossi e ' stata 'ma poverino! vince tutto, porta il nome dell'italia in alto e i burobrati italiani lo peresguitano. E e' anche simpatico!'
ecco, credo che abbia ottenuto il suo scopo. il problema e' che non e' che uno qualunque che non paga le tasse, abbozza due giustificazioni, fa il simpatico e si risolve tutto a tarallucci e vino...o si? 300 miliardi sono tanti...

Nadia ha detto...

Ok pagare le tasse mi può anche star bene ...mi chiedo però perchè solo certe regioni paghino...Perchè ad esembio io devo pagare il "bollino blu" e la provincia che dista 100 km da dove abito io no, perchè l'I.c.i...non lo pagano tutti e l'aliquota non è la stessa per tutti.Poi mi chiedo anche perchè da 8 mesi a questa parte dalla mia busta paga vengono detratti ulteriori 12 euro per il comune.... Infine mi chiedo tra qualche anno quanto costerà l'aria che respiriamo!!!
Onestamente ti dico che Valentino Rossi avrà fatto la furbata però...di questo passo ti prosciugano anche il sangue e in difficoltà è sempre la classe medio-bassa ... E adesso con gli aumenti che ci saranno a partire da settembre dove andremo a finire ?...Come vedi è tutta una catena ...una catena che porterà alla rovina molte famiglie...aiuto :-) ciao Rob, scusa lo sfogo ...

Kniendich ha detto...

Dopo aver letto il tuo post, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata "da dove comincio?". Capirai, caro Rob. che di sfoghi se ne potrebbero leggere a miliardi.

Forse lo stesso Valentino Rossi oltre che impersonificare tutto ciò che già sappiamo, è diventato anche una sorta di inconsueto Robin Hood che prende....le parole a chi non ha voce e le dona inconsapevolmente allo stato italiano, e sapete perchè? Perchè i servizi in Italia ci sono....ma non funzionano come dovrebbero; ci sono anche le pensioni....ma non garantiscono il minimo per sopravvivere; c'è il lavoro...ma per molti è precario; ci sono le leggi....ma non vengono applicate al 100%; ci sono le classi politiche.....che prendono 20000 euri al mese ESENTASSE e maturano il diritto alla pensione....5200 euri al mese...dopo 2 anni e mezzo di attività parlamentare. A questo punto mi chiedo : dove vanno a finire i soldi che mi levano ogni mese dalla busta paga, più quelli che versiamo giornalmente grazie a 100000 cavilli legali ? E se le risposte sono queste, chi può dare torto a Valentino ?

tizi ha detto...

ma non avevano detto che la legge e` uguale per tutti????????????
Un saluto tutto italiano da una emigrante in Ohio

Mimmo ha detto...

...certe questioni sono alla base della sopravvivenza di uno stato democratico.
pagare le tasse permetterebbe di mandare avanti l'economia del Paese.
Ma purtroppo no accade così...gli sprechi sono tanti. A partire da noi stessi fino al politico di razza.
Alla fine pagano le tasse solo i poveri cristi...i "furbi" che hanno i soldi hanno sempre l'asso nella manica. E la fano franca. Sempre.
basta anche essere l'idolo di coloro che sbavano per una semplice gara di motorini...e tutto è perdonato e risolto.
mha!

rob ha detto...

Anzitutto, grazie, grazie infinite per i vostri commenti e per la vostra reattività, significa che abbiamo conservato la nostra capacità di indignazione. E di questi tempi, vi assicuro, la cosa è molto positiva.

Non si sa mai: Vedo che hai colto il segno del video di Valentino, non dimentichiamoci che gli hanno dato la Laurea honoris causa in Scienza della Comunicazione, forse quella se le meritata davvero!

Orchidea blu: tu hai ragione da vendere, ci mancherebbe: Non sto dicendo che è giusto pagare un sacco di tasse, sto dicendo il contrario. Voglio fare un esempio che secondo me calza a pennello:
Se lo Stato si paragona ad un grande condominio dove abitano tutti gli italiani e l'amministratore al Governo, mettiamo che le spese annuali ammontino ad un tot (comprese le spese ordinarie e straordinarie perché magari c'è da rifare il tetto o la facciata). E' chiaro che se l'amministratore è distratto o, peggio, disonesto perché chiama a fare i lavori un impresa compiacente e divide il guadagno con lei e magari fa lo stesso con l'impresa di pulizia e quella dell'ascensore, le spese saranno sempre maggiori e più gravose, se poi qualcuno dei condomini è moroso e non vuole proprio pagare quanto gli spetterebbe in base alla grandezza della proprietà (la famosa quota millesimale), gli altri condomini dovrebbero pagare sempre di più per far fronte alle spese che pure ci sono, vero ?
Ecco rappresentata la situazione italiana e tenete presente che noi abbiamo avuto un amministratore di condominio che diceva a tutti che cercare di non pagare la quota condominiale era pure sacrosanto!

Kniendich: come sopra, sono d'accordo con le tue considerazioni (e come non si potrebbe non esserlo?), conosco tutte le disfunzioni ed anche di più e per questo ci dobbiamo battere, affinché ci siano "amministratori di condominio" capaci, onesti e seri, ma finché ci sarà per esempio questa legge elettorale che permette solo di votare le liste con candidati scelti dalle segreterie di partito, di sicuro non andremo avanti...

Tizi: grazie per essere qui, verrò a visitare il tuo spazio. Per la legge lasciamo perdere, ormai abbiamo solo quelle ad personam, ad partitum, ad fationem ecc. ecc.

Mimmo: io non dispero ancora... se no non perderei tempo e cambierei Paese, ma per davvero, non come Valentino... o altri che lo hanno fatto solo per evitare di pagare. Io voglio pagare tutto quello che mi spetta e avere i miei diritti di cittadino del XXI° secolo...

Per finire vi invito a leggere le considerazioni di gente che è ancora costretta ad emigrare seriamente per lavoro e che,per caso, ho trovato ieri sera in rete, a me hanno fatto commuovere prima che riflettere...
http://www.fchouse.com/archives/addio-bel-paese/
p.s. siccome sono una capra con l'html, usate copia e incolla per l'indirizzo

rob ha detto...

p.p.s.
Sullo stesso blog, c'è un altro post da leggere ed è molto interessante: "Le prime somme inglesi"
Ad un certo punto nei commenti del post, Carlo l'autore dice:
""Ci sono mille cose di cui non ho parlato. Una cosa che mi ha fatto sorridere e mi ha fatto pensare “Sono nel posto giusto” e’ stato un discorso con un conoscente sull’illegalita’…
Alla domanda: “Ma scusa, ti lamenti tanto di questa legge (come moltissime persone), ma la segui esattamente per quel che e’, anche se iniqua… perche’?”
la risposta e’ stata un’iniziale stupore nei suoi occhi e un successivo commento tanto logico quanto spiazzante, almeno per il 99% degli italiani: “Perche’ e’ la Legge!”
E credimi che qui chi non la segue non e’ visto come “il furbo di turno“, ma e’ visto come colui che, approfittando delle situazioni, fa la cosa sbagliata, che rovina la comunita’! Questo mi piace!"" ...

Nadia ha detto...

sì , il tuo discorso non fa una piega... vorrei solo che la legge fosse uguale per tutti e invece non è così....
Si ricollega sempre al tuo post dei furbi e i fessi... :-D buon weekend

Kniendich ha detto...

Giusto, il tema legge non fa una piega...solo che, perdonatemi, la legge va rispettata in quanto tale, ma ritengo sacrosanto non rispettarla se la stessa non fa il bene dei cittadini... prendete l'ici per restare in tema, un frutto succoso dei governi degli anni '80... mi spiegate che motivo c'era di tassare le proprietà che fino ad allora non erano tassate? I comuni fino ad allora come vivevano? Vivevano bene, conniventi magari, con forze paramilitari, ma bene.E allora perchè questi introiti extra che affamano gli italiani? Ricordatevi sempre che sulla benzina gravano ancora accise come quella per la guerra in abissinia, o quella che un certo politico, ha introdotto per entrare in europa, con la promessa che raggiunti gli obiettivi sarebbe stata cancellata....è successo? NO !! Nulla va dimenticato. Noi siamo troppo fessi, questo è il problema.

Hai smosso per bene gli animi con questo post, caro Rob... Un caro saluto.

Nadia ha detto...

Parole sante Kniendich!!!
Ciao Rob :-)

fabdo ha detto...

Ciao Rob,
post davvero interessante che fa riflettere e indignare solo noi altri, purtroppo.
Di signor Rossi ce n'è, ahinoi, a bizzeffe e il peggio è che la loro mamma è sempre incinta!

L'Italia è seriamente malata: chi è fuorilegge per qualsiasi motivo, basta che vada in tv, faccia uno show e tutto si capovolge: da imbroglione, mafioso, assassino che sia, diventa la vittima perseguitata!
Io lo trovo scandaloso, ma pare che anche questa parola abbia perso il proprio significato e sia associata esclusivamente ai fatti di cronaca rosa, gialla o azzurra.
Benjamin Franklin diceva: "In this world nothing can be said to be certain, except death and taxes.". Già, ma l'Italia, fa' parte dell'altro mondo, no?!

Un caro saluto dall'Olanda.

DoDo

rob ha detto...

Premesso che è evidente che pagare le tasse diventa anche (forse) piacevole quando tutto funziona bene e si vedono i risultati dei tuoi sacrifici fiscali, mentre in Italia sono decenni che non ne veniamo a capo. Non ne veniamo a capo perché sappiamo bene che ci vorrebbero amministratori bravi, efficaci, seri al posto di questi. Invece...
Quello che vorrei dire è che avremmo tutte le possibilità per essere un luogo molto più gradevole da vivere, molto più felice, ma molto dipende anche dalla nostra mancanza di senso civico, di comunità, di appartenenza.
Partiamo dalle piccole cose, faccio un esempio banale, io abito in una cittadina Toscana, posto civile direte voi, certo; eppure la gente butta per strada (nella piazza principale), come se niente fosse davanti a tutti e in pieno giorno, il pacchetto di sigarette vuoto (per non dire il resto), nonostante i cestini dei rifiuti ci siano e a pochi passi. A nessuno passa per la mente che l'ambiente in cui vive potrebbe essere più pulito se solo si badasse di più anche a questo.
Questo è incomprensibile per me!
Kniendich: mi hai dato spunto per un altro post, perché è giusto che si conosca la genesi di certe tasse, sperando di non annoiarvi. per comprendere meglio come siamo arrivati a questo stato di cose.
Orchideablu: ciao cara, spero che sia tornato il bel tempo...
Fabdo: mi piacerebbe che l'Italia fosse un paese normale, per questo conservo la mia capacità di indignazione. Grazie per il tuo commento e per essere venuta su La libertà non ha prezzo, alle prossime, :-) p.s. perché non ci racconti com'è l'Olanda su questi aspetti di educazione civica e sulle altre questioni sociali ?

fabdo ha detto...

Ciao Rob,
be' ho avuto modo di parlare di questi aspetti in varie circostanze (quando avrai tempo e vorrai, dai un'occhiata qui:"Come sentirsi straniera in Patria (Parte I)" ).
Un aneddoto. Appena trasferitami qui 5 anni fa (per seguire il cuore ^-^), mio marito mi portò in un outlet di architettura di interni e arredamento, molto famoso qui a Rotterdam. All'interno tanti negozi, uno di questi è di un
italiano che vende prodotti esclusivamente "Made in Italy". Da lì comprammo un lampadario. Quando ce lo consegnò a casa, alla mia domanda su come si vivesse qui in Olanda, mi rispose: "Io sono nato in Calabria, ma ci trasferimmo con i miei genitori qui quando avevo dieci anni e sono passati 40 anni d'allora. Io sto benissimo qui, non posso lamentarmi di niente. I miei figli qui hanno un futuro. E' vero le tasse sono alte, ma posso assicurarti che i risultati si vedono!"
Dopo 5 anni, appunto, posso confermartelo.
Le tasse ci sono e le fanno pagare. I controlli sono incrociati, veloci e multilivello: non c'è spazio per la "finanza creativa". L'evasione sicuramente c'è anche qui, ma è l'eccezione.
In compenso, le autostrade sono gratis, e aggiungo che autostrade! C'è cura per l'ambiente e la natura. Servizi pubblici funzionanti. Strade illuminate e ben mantenute. Il livello di educazione civica e civile è assolutamente imparagonabile con quello italiano. Davvero due mondi diversi. Esiste un controllo sociale: se il tuo vicino sente o vede qualcosa che non va, accorre in aiuto.
Ti assicuro che vivere da italiana all'estero, non è facile. I luoghi comuni, i pregiudizi e gli stereotipi a nostro "carico" sono tanti e purtroppo anche veri e spesso non difendibili.
Io sono una fortunata. Un'"emigrante quasi di lusso", per dirla come un'altra italiana che vive anche lei all'estero.
Non sono dovuta emigrare per lavoro o per vedere apprezzata e riconosciuta la mia professionalità.
In Italia ci torno per vedere la mia famiglia e i miei amici, ma ogni volta è uno sconforto.
Anche per lavoro, ho a che fare con il nostro Paese e, credimi, nell'80% dei casi, la situazione è vergognosa: le "mani pulite" di qualche decennio fa, sono più zozze che mai.
Io mi indigno come te e come tutte le persone che hanno reagito al tuo post. E poi cos'altro fare, per opporsi al nostro prepotente vicino che è certo che fare il furbetto ripaga?!
Il cambiamento deve cominciare da ognuno di noi. Il singolo deve contagiare la totalità, fino arrivare a chi ci governa.
Quando quella persona che butta la carta fuori dal finestrino, o parcheggia l'auto sul marciapiedi, o non paga le tasse, o impreca se parti con un decimo di secondo in ritardo al verde del semaforo, o non si ferma per farti passare quando aspetti sulle strisce pedonali, si asterrà da questi comportamenti, saremo sulla buona strada per la salvezza. Credo.

DoDo

nonsisamai ha detto...

fabdo: bellissimo commento. mi hai fatto venire voglia di venire in olanda anche se, non in modo cosi' idilliaco, molte delle cose che dici le vedo anche qui in texas.
a presto

rob ha detto...

Cara DoDo, grazie per il commento, davvero bello. Dopo aver letto anche il tuo post ed aver visto il tuo blog la mia convinzione si è rafforzata. Non possiamo abituarci al peggio, dobbiamo pretendere il meglio per questo Paese. Perché non possiamo essere come gli altri ?
Forse occorre cambiare i programmi scolastici ed inserire almeno un'ora di educazione civica obbligatoria per tutti. Bisogna fare capire alla gente che il senso civico non può essere un optional, ma deve essere di tutti se vogliamo migliorare il nostro paese.
Sei stata linkata, conto sui tuoi prossimi interventi e un bacio a Poppi :-)

Il Mari ha detto...

In effetti una ignezione di senso civico andrebbe fatta a tutti gli italiani.
Da noi è abbastanza tipico sentire la frase "Fatta la legge, trovato l'inganno" e ci vantiamo pure di questo.
Quello che forse da più fastidio è che sono sempre i più poveri a pagare le tasse e sono poi quest'ultimi a non avere servizi e supporti dallo stato.
Per questo se possiamo cerchiamo di evadere.

Il Mari ha detto...

Rob... Rob... stavo per chiudere quando ho visto i tuoi ringraziamenti pubblici.
Non dovevi, i miei sono stati semplici suggerimenti, l'opera la hai fatta tu.
Sopratutto sono contento che le tue parole ora abbiano più spazio.

lucia ha detto...

L'evasione fiscale dei vip, tanto per rimanere anche in tema di personaggi famosi, è piuttosto frequente.
Sarà l'ingordigia di chi non si accontenta mai, sarà l'amministrazione dei loro commercialisti, ma mi sembra di ricordare parecchie storie alla Valentino Rossi.
Penso a Pavarotti, Alberto Tomba, Ambra Angiolini.
Negli anni ottanta arrestarono addirittura Sofia Loren. Sembrava uno sfregio all'Italia degli ultimi 20 anni.
Credo che l'evasione fiscale nel mondo vip sia più diffusa di quel che sembra. E non credo sia solo un caso il coinvolgimento quasi ciclico di certi personaggi così popolari.
Non mi fido di chi ci governa e non mi fido del jetset, ma le tasse le pago, ahimé.
:-)

Kniendich ha detto...

Fabdo ti capisco benissimo, anche io sono sceso per questioni di cuore... ma sono stato fuori per il tempo necessario a tornare in patria a malincuore. Ho discusso anche io della sensazione che si ha quando ci si sente stranieri in patria, e di quanto è bello sentirsi a casa fuori, invece. Mi trovi assolutamente d'accordo. Ciao a te e a Rob..

fabdo ha detto...

E' bello scambiarsi le esperienze e trasmettere emozioni in tutta libertà!
Grazie a te Rob (anche da Poppi :D), a nonsisamai e kliendich (passo presto a trovarti).

A presto!
kus Do

rob ha detto...

Il mari giusto! Il punto è: paghiamo le tasse, pretendiamo servizi, qualità della vita, civiltà e democrazia.
Se non funziona, cambiare classe dirigente (rappresentanti politici).
Il fatto è che noi italiani non avendo in genere alcun rispetto delle regole, non possiamo chiederlo ai nostri rappresentanti: sono il nostro specchio.
"Le tasse le pagano solo i più poveri", vero. Ma i più poveri sono anche la maggioranza, diamoci da fare!
Lucia: nemmeno io mi fido, anzi se non cambia la legge elettorale non andrò nemmeno più a votare, ma mi batterò perché si apra tutti gli occhi!
Kniendich e Fabdo: accidenti, sono d'accordo anch'io che ci sono realtà sociali migliori della nostra, ma mi fa una rabbia...
Oggi ho detto a mia figlia che se vuole fare l'università all'estero, farò ogni sacrificio possibile, però non è giusto così...
Cmq spero sempre in una svolta.
Chissà...

Sturm und Drang ha detto...

Anche a me a dato molto fastidio l'uscita di Valentino Rossi e anche quella di Bossi...
E sopprattutto, mi ha dato fastidio quella sua aria "da presa per i fondelli", come hai detto sul tuo post...
Speriamo che ora il prode Valentino paghi tutte le conseguenze delle sue malefatte...
Lo spero davvero...

rob ha detto...

Grazie Greg, questo Paese ha bisogno di giovani giuristi con le idee chiare.
Forza e coraggio ragazzi che voi siete il ricambio di questi dinosauri duri a morire. :-)